ROMA

Disegnato dal Rainaldi, l'opera fu compiuta da Giovanni Antonio De Rossi con la collaborazione di Ettore Ferrata e Giovanni Paolo Schor. La grande Gloria contenente l'immagine della madonna è opera di Melchiorre Caffà (ispirato forse dalla cattedra di S. Pietro appena inaugurata) mentre il ciborio fu realizzato nel 1737 da Michelangelo Specchi.


La terza cappella sinistra è della famiglia Capizucchi ed è stata commissionata dal Cardinale Raimondo. Si tratta di uno dei primi progetti di Mattia De Rossi. Il quadro sull'altare di Ludovico Gimignani rappresenta la Conversione di S. Paolo. Sopra un affresco con Madonna e bambino del cinquecento staccato dall'antica chiesa. Ai lati sepolcri dei Capizucchi. La volta attribuita a Michelangelo Ricciolini raffigura la Gloria di S. Paolo.
La cappella delle reliquie dove è anche l'accesso alla sacrestia contiene un'altarino portatile bizantino detto di S. Gregorio Nazianzano con immagini del Redentore, la Vergine e S. Giovanni evangelista realizzato con con la tecnica dei micromosaici.

Di fronte sull'abside l'affresco dipinto nel 1925 da Giovanni Battista Conti rappresenta Alessandro VII che offre la chiesa alla Vergine.
A destra del transetto il monumento del cardinale Bartolomeo Pacca scolpito nel 1863 da Ferdinando Petrich. La quarta cappella a destra è dedicata a S. Zita. con le statue di Gesù morto della santa. La terza cappella a destra contiene una statua della Vergine con S. Giovanni Battista e S. Nicola.
La seconda cappella a destra proviene dalla vecchia chiesa ed è stata ripristinata nel 1692 su progetto di Carlo Rainaldi. La pala d'altare dipinta nel 1685 da Luca Giordano raffigura la Destinazione della Vergine. Sull'arco d'ingresso un'affresco attribuito a Michelangelo Ricciolini rappresenta la Gloria di S. Anna. I due angeli che sorreggono il quadro e gli stucchi sono di Michel Maille, Francesco Cavallini e Francesco Baratta.

Nel Battistero due tabernacoli quattrocenteschi, un ciborio ed una custodia degli oli santi provenienti dalla vecchia chiesa. Sulla destra del portale il monumento al cardinale F. Nardi.