La festività liturgica di San Giovanni Leonardi è celebrata all’inizio dell’anno delle Costituzioni dell’Ordine e alla vigilia dell’Anno della Fede voluto da Benedetto XVI. Ed proprio su questi due eventi che il P. Generale, P. Francesco Petrillo si è soffermato nella sua omelia e nel messaggio inviato all’Ordine durante le celebrazioni nella Chiesa di Santa Maria in Portico in Campitelli a Roma sede della Curia Generalizia. La sera dell’8 ottobre ha presieduto i primi vespri e la memoria del transito, al termine la solenne processione per le vie di Campitelli. I vespri sono stati animati dalla Capella musicale di Santa Maria in Campitelli diretta dal M° Vincenzi di Betta che ha eseguito l’inno “Salve Joannes Legifer” del M° Refice. Durante l’Eucrestia del 9 ottobre celebrata presso la tomba del Santo il P. Generale ha ricordato che: “Una delle idee portanti del rinnovato impulso che il Concilio Vaticano II, ha dato al’evangelizzazione è quella della chiamata universale alla santità, che in quanto tale riguarda tutti i cristiani (Cf. LG 39-42). I santi sono i veri protagonisti dell’evangelizzazione in tutte le sue espressioni. Essi sono, in particolare, anche i pionieri e i trascinatori della nuova evangelizzazione - che il Papa inaugurerà giovedì 11 ottobre- con la loro intercessione – ha affermato Benedetto XVI – e con l’esempio della loro vita attenta alla fantasia dello Spirito Santo, essi mostrano alle persone indifferenti o addirittura ostili alla bellezza del Vangelo e della comunione in Cristo, e invitano i credenti, per così dire, tiepidi, a vivere con gioia di fede, speranza e carità, a riscoprire il «gusto» della Parola di Dio e dei Sacramenti, in particolare del Pane di vita, l’Eucaristia. Santi e sante fioriscono tra i generosi missionari che annunciano la Buona Notizia ai non cristiani, tradizionalmente nei paesi di missione e attualmente in tutti i luoghi dove vivono persone non cristiane. La santità non conosce barriere culturali, sociali, politiche, religiose. Il suo linguaggio – quello dell’amore e della verità – è comprensibile per tutti gli uomini di buona volontà e li avvicina a Gesù Cristo, fonte inesauribile di vita nuova”. Così sia l’Anno delle Costituzione che l’anno dela Fede saranno momenti di grazia per i religiosi e i fedeli a contemplare nella: “vita stessa di Giovanni Leonardi la risposta provvidenziale che fece ritornare Dio tra gli uomini del suo tempo. Lui che invitava a tenere costantemente fisso lo sguardo interiore della fede su Cristo e Cristo crocifisso, vibrava di un’autentica umanità che fu in grado di riportare freschezza e slancio nella fede di coloro che lo avvicinavano”. Infine , P. Generale ha ricordato che: “E’ nel nostro stesso nome chierici “regolari” che è inscritto un ritorno alla vita buona del Vangelo, e le Costituzioni ne diventano uno strumento prezioso, se vissute fino in fondo”. Nella serata della Solennità di San Giovanni Leonardi, il P. Generale si è recato nel Santuario mariano della Madonna dell’Arco (S. Anastasia) per celebrare l’inaugurazione della nuova “Aula liturgica” dedicata al Santo. Per questa occasione ha consegnato un prezioso reliquiario eseguito dal Michele e Maddalena Todisco dalla “Nuova Ecclesiart”. Il reliquiario contiene un frammento del “Capo” di San Giovanni Leonardi proprio a significare come il Santo mise a servizo di quella comunità la “sua intelligenza evangelica” e “l’obbedienza della fede”. Il Leonardi dopo aver edificato il santuario mariano lo consegnò ai Padri Domenicani che ancora oggi lo custodiscono.
10 ottobre 2012
www.santuarioarco.org