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Mercoledì, 10 Ottobre 2012 12:31

Solennità di San Giovanni Leonardi 2012

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compitelliLa festività liturgica di San Giovanni Leonardi è celebrata all’inizio dell’anno delle Costituzioni dell’Ordine e alla vigilia dell’Anno della Fede voluto da Benedetto XVI. Ed proprio su questi due eventi che il P. Generale, P. Francesco Petrillo si è soffermato nella sua omelia e nel messaggio inviato all’Ordine durante le celebrazioni nella Chiesa di Santa Maria in Portico in Campitelli a Roma sede della Curia Generalizia. La sera dell’8 ottobre ha presieduto i primi vespri e la memoria del transito, al termine la solenne processione per le vie di Campitelli. I vespri sono stati animati dalla Capella musicale di Santa Maria in Campitelli diretta dal M° Vincenzi di Betta che ha eseguito l’inno “Salve Joannes Legifer” del M° Refice. Durante l’Eucrestia del 9 ottobre celebrata presso la tomba del Santo il P. Generale ha ricordato che: “Una delle idee portanti del rinnovato impulso che il Concilio Vaticano II, ha dato al’evangelizzazione è quella della chiamata universale alla santità, che in quanto tale riguarda tutti i cristiani (Cf. LG 39-42). I santi sono i veri protagonisti dell’evangelizzazione  in tutte le sue espressioni. Essi sono, in particolare, anche i pionieri e i trascinatori della nuova evangelizzazione  - che il Papa inaugurerà giovedì 11 ottobre- con la loro intercessione – ha affermato Benedetto XVI – e con l’esempio della loro vita attenta alla fantasia dello Spirito Santo, essi mostrano alle persone indifferenti  o addirittura ostili alla bellezza del Vangelo e della comunione in Cristo, e invitano i credenti, per così dire, tiepidi, a vivere con gioia di fede, speranza e carità, a riscoprire il «gusto» della Parola di Dio e dei Sacramenti, in particolare del Pane di vita, l’Eucaristia. Santi e sante fioriscono tra i generosi missionari che annunciano la Buona Notizia ai non cristiani, tradizionalmente nei paesi di missione e attualmente in tutti i luoghi dove vivono persone non cristiane. La santità non conosce barriere culturali, sociali, politiche, religiose. Il suo linguaggio – quello dell’amore e della verità – è comprensibile per tutti gli uomini di buona volontà e li avvicina a Gesù Cristo, fonte inesauribile di vita nuova”. Così sia l’Anno delle Costituzione che l’anno dela Fede saranno momenti di grazia per i religiosi e i fedeli a contemplare nella: “vita stessa di Giovanni Leonardi la risposta provvidenziale che fece ritornare Dio tra gli uomini del suo tempo. Lui che invitava a tenere costantemente fisso lo sguardo interiore della fede su Cristo e Cristo crocifisso, vibrava di un’autentica umanità che fu in grado di riportare freschezza e slancio nella fede di coloro che lo avvicinavano”.  Infine , P. Generale ha ricordato che: “E’ nel nostro stesso nome chierici “regolari” che è inscritto un ritorno alla vita buona del Vangelo, e le Costituzioni ne diventano uno strumento prezioso, se vissute fino in fondo”. Nella serata della Solennità di San Giovanni Leonardi, il P. Generale si è recato nel Santuario mariano della Madonna dell’Arco (S. Anastasia) per celebrare l’inaugurazione della nuova “Aula liturgica” dedicata al Santo. Per questa occasione ha consegnato un prezioso reliquiario eseguito dal Michele e Maddalena Todisco dalla “Nuova Ecclesiart”.  Il reliquiario contiene un frammento del “Capo” di San Giovanni Leonardi  proprio a significare come il Santo mise a servizo di quella comunità la “sua intelligenza evangelica” e “l’obbedienza della fede”. Il Leonardi dopo aver edificato il santuario mariano lo consegnò ai Padri Domenicani che ancora oggi lo custodiscono.

10 ottobre 2012

www.santuarioarco.org

 
Letto 3569 volte Ultima modifica il Mercoledì, 10 Ottobre 2012 12:48

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