L'impronta spirituale lasciata da S. Giovanni Leonardi rimase il segno sicuro e indelebile perché "la piccola barchetta" da lui fondata (come amava indicare la sua istituzione), varcasse le soglie della storia per servire la Chiesa del Signore.
Fin dall'inizio un radicalismo evangelico caratterizzò la vita del fondatore e dei primi compagni. L'apostolato e la vita comune divennero i due poli dai quali venne ad irradiarsi l'intera esperienza della famiglia del Leonardi. La vita semplice, un profondo spirito di accoglienza, l'obbedienza sincera, la castità come dono che viene dall'alto, la preghiera comune per scrutare i progetti di Dio, suscitarono l'interesse della gioventù lucchese che subito bussò alla porta di casa Leonardi per condividere tale esperienza. Ed è proprio alle giovani generazioni che il santo fondatore rivolse le sue prime attenzioni. Era necessario riannunciare il Vangelo con schiettezza e semplicità.
D'altra parte il monito del recente Concilio di Trento, che spingeva la Chiesa ad una seria riforma, misero nel cuore di Giovanni Leonardi e dei compagni un forte desiderio di rinnovamento. Da protagonisti "riattrezzarono" tutti gli ambiti della vita ecclesiale: da quello liturgico a quello catechetico; dalla celebrazione dei sacramenti alla devozione mariana; dalla riforma degli istituti religiosi al profondo anelito missionario perché l'annuncio del Vangelo risuonasse fra tutti i popolo. Un forte dialogo con la cultura del tempo segnò il desiderio di ricerca dei padri che si distinsero per il loro amore al sapere a servizio della Chiesa.
Sono segno di questa paziente architettura culturale, le due biblioteche quella di Lucca e quella di Roma, diventate oggi patrimonio nazionale; le splendide chiese nelle quali i religiosi OMD hanno voluto che emergesse arte e bellezza.
Al servizio del Vangelo di Gesù nella storia
Diversi nomi insigni hanno illustrato quattro secoli di storia, ma anche religiosi che nel silenzio e nella testimonianza hanno vissuto con radicalità il Vangelo e la Regola di S. Giovanni Leonardi. Basta rileggere con passione e curiosità le opera del P. Carloantonio Erra "Memorie dei Religiosi per pietà e dottrina insigni…" Roma 1759-60 e del P. Federico Sarteschi "De scriptoribus Congregationis Clericorum…", Roma 1753.
Vanno ricordati perché esemplari nella santità e nella dottrina i Padri Giovanni Battista Cioni (1556-1623) e Cesare Franciotti (1557-1627), primi compagni di S. Giovanni Leonardi; P. Ippolito Marracci (1604-1674) fecondo bibliografo e difensore con gli scritti e con la vita del dogma dell'Immacolata Concezione; suo fratello Ludovico (1612-1700) arabista, traduttore del Corano e della Bibbia arabica; P. Bartolomeo Beverini (1629-1686), noto per i suoi annali della città di Lucca; P. Costantino Roncaglia (1677- 1737) teologo e moralista; P. Giandomenico Mansi (1692-1769), divenuto arcivescovo di Lucca, autore della famosa collezione del Concili Ecumenici; P. Luigi Pasquali (1846-1905) storico e ricercatore; P. Giocchino Corrado (1835-1925), uomo di Vasta cultura e XXIII Rettore Generale, P. Francesco Ferraironi scrittore romanista. (1883-1963); P. Carlo Baldini (1901-1970) poi Vescovo di Chiusi e Pienza il quale prese parte al Concilio Vaticano II.
L'Ordine non ha avuto una grande espansione numerica la sua esperienza è stata sempre contenuta in quei punti nodali dai quali si è irradiata la sua azione. Fin dal 1601 il Papa consegna a S. Giovanni Leonardi il Santuario di S. Maria in Portico a Roma perché sia alimentato il culto dell'icona della Madre di Dio venerata come palladio dell'Urbe con il titolo di Romanae Portus Securitatis (Porto della Romana Sicurezza). Più tardi nella metà del seicento verrà costruita la nuova chiesa che si chiamerà S. Maria in Portico in Campitelli e l'annesso convento sede del P. Generale successore del santo fondatore.
Altre case furono fondate a Napoli: S. Maria in Portico a Chiaia (1632) e S. Brigida a Toledo (1638) a Vasto, negli abruzzi (1689); a Genova nel 1667 a Milano nel 1718; a Genzano (Roma) nel 1841; a Monaco (Principato) nel 1873; a La Spezia nel 1890; a Massa Marittima nel 1897; a Fosciandora (Lucca) nel 1903; a Candela (Foggia) nel 1937; a Gallipoli (Lecce) nel 1938; a S. Ferdinando di Puglia nel 1946; A Tolone in Francia per l'assistenza agli emigrati italiani (1947); a Lariano (Roma) nel 1949, a Torre Maura (Roma) nel 1951.A servizio della Chiesa del nostro tempo: pastorale e cultura
L'intuizione missionaria che meritò al Leonardi il titolo di Confondatore del Collegio Urbano di Propaganda Fide si prolunga nei suoi figli attraverso la recente apertura missionaria ad gentes. Vengono fondate alcune comunità nel Cile Santiago, Rancagua, Quinta de Tilcoco.
La delegazione cilena in questi anni ha sviluppato una sensibilità caritativa e culturale attraverso riconosciute istituzioni: L'Associazione Hogar de Menores fondata dal P. Alceste Piergiovanni, La Fundciòn Civitas , centro Culturale Agora e la Fundaciòn pro Dignitate Hominis ideate dal p. Baldo Santi; La fundacòn S. Juan Diego de Guadalupe per l'educazione giovanile dal P. Guillermo Arceu. Nel sud dell'India sono fondate recentemente la Parrocchia della Madre di Dio, il Seminario di Samayapuram e quello di Madurai (Tamilnadu).
Il nuovo millennio vede i figli di San Giovanni Leonardi in Africa nella diocesi di Owerri Nigeria e dove il Signore vorrà per proseguire la corsa dell'annuncio evangelico. L'Ordine sulla scia del rinnovamento del Concilio Vaticano II, sta rispondendo alle attuali esigen ze della Chiesa con fedeltà generosa al carisma che lo Spirito ha suscitato. Ne sono espressione le Costituzionie Regole rinnovate (1998) e la Ratio institutionis per il discernimento ed il cammino formativo (2004).
In Italia s'investe per la crescita di un laicato maturo e corresponsabile. Sono riflesso di questa scelta le parrocchie dove l'Ordine è a servizio delle Chiese locali. Gli oratori, i gruppi giovanili e i movimenti. La Cooperazione Internazionale Essegielle fondata dal P. Vincenzo Molinaro, L'Associazione Famiglie adottive Pro ICYC Onlus e l'Associazione socio Culturale e Missionaria S. Giovanni Leonardi presente nella città natale del Santo, il Movimento laicale leonardino.
Accanto a Queste nuove istituzioni, ci sono quelle legate alla tradizione dell'Ordine: gli Affiliati, le Madrine e quanti collaborano con generosa affabilità alla crescita spirituale della famiglia leonardina. Riconoscendo l'importanza delle radici carismatiche l'Ordine sta promuovendo lo studio e la ricerca delle fonti ne è voce fedele il Notiziario OMD che traduce in cronaca e studio la vita dell'Ordine. La publicazione del corpus leonardino ad opera del P. Vittorio Pascucci. Lo scavo per rendere accessibile il pensiero e la monumentale opera del mariologo P. Ippolito Marracci attraverso gli studi del P. Francesco Petrillo.
Infine in collaborazione con l'Associazione Mariologica interdisciplinare Italiana (AMI) sono stati celebrati con la pubblicazione degli atti due colloqui internazionali di Mariologia e la pubblicazione dell'opera Bibliotheca marinana del Marracci. La trascrizione e la digitalizzazione di numerosi testi dell'Archivio OMD, mettono a diposizione della Chiesa e degli studiosi un fecondo patrimonio storico e spirituale.