La chiesa di Santa Maria in Portico è una chiesa barocca di Napoli; è situata nell'omonima piazzetta.
Venne edificata nel 1632 per volere della nobildonna Felicia Maria Orsini, duchessa di Gravina. La donna rimase vedova e così decise di ritirarsi in clausura, conducendo una vita estremamente privata ed appartata. A tal proposito, fece trasformare il suo palazzo in convento e ne intitolò la chiesa a Santa Maria in Portico in ricordo di quella romana sita vicino al Portico di Ottavia, l'antico complesso monumentale voluto dall'imperatore Augusto in onore della sorella Ottavia minore, al confine di un vasto isolato attorno al Teatro di Marcello sul quale erano stati costruiti, nel tempo, il palazzo di città e le case degli Orsini.
La facciata è opera di Cosimo Fanzago, ma fu ricostruita quasi fedelmente nel 1862; è caratterizzata da giochi e contrasti cromatici ed inoltre presenta due ordini, scanditi da lesene, separati da un marcapiano.