Con una solenne celebrezione domenica 6 maggio presieduta dal P. Generale verrà reso ufficiale il ritorno dell’OMD nel santuario della stella di migliano. Di seguito un articolo apprso sulla Nazione il 1 apriloe 2012.
E’ tra le stelle della Garfagnana, quella che “brilla” da più tempo. Il Santuario di Migliano di Fosciandora (nella foto) dedicato a Maria Santissima della Stella, è al centro di una devozione popolare che ha avuto inizio quasi mille anni fa. Merito o colpa dell’originario affresco dedicato alla Vergine, riapparso dopo essere rimasto nascosto per diversi secoli dai calcinacci del piccolo oratorio di S. Maria de Miliano, esistente dal 1100, in cui la Madonna è raffigurata in un atto di preghiera davanti al leggio al momento dell’annuncio dello Spirito Santo, in compagnia di una colomba e di una stella. Una storia affascinante, che ha alimentato la fama e la fede, finita nel dimenticatoio con i resti del vecchio oratorio, sul quale era stato edificato quello senza riguardo nei confronti di questa sacra immagine, cancellata dalla calce delle nuove pareti e sostituita da una tela, per giunta diversa, dove la Madonna era posta tra S. Rocco e S. Marco. Ci pensò il destino a ridestare la memoria e la fede, facendola riaffiorare nel periodo delle indemani azioni degli edifici di culto, quando l’oratorio era stato venduto alla famiglia Raffaelli che lo avrebbe trasformato in una limonaia. Così, quel 4 luglio 1798, mentre i muratori erano intenti ad abbattere le pareti a colpi di martello, riapparve quell’immagine nella sua integralità, e si gridò al miracolo. Da allora, fu un susseguirsi di pellegrinaggi da tutta la Garfagnana e dagli stati limitrofi e mentre le grazie ricevute dai fedeli aumentavano così come le offerte, i proprietari si decisero ad erigervi un nuovo oratorio, che, solo ad inizio ‘900, fu ceduto all’Ordine dei Chierici Regolari della Madre di Dio. Da allora a Migliano, la Stella di questo Santuario cominciò a brillare e a proteggere la popolazione, aiutandola nei momenti più cruenti della seconda guerra mondiale. Lo stesso Santuario fu colpito più volte dal fuoco amico e nemico, ma nessuno lo distrusse. La devozione popolare valse all’effige di Maria Santissima della Stella, il 17 agosto del 1952, l’incoronazione ufficiale da parte del Capitolo Vaticano. (Paolo Bottari)
E’ tra le stelle della Garfagnana, quella che “brilla” da più tempo. Il Santuario di Migliano di Fosciandora (nella foto) dedicato a Maria Santissima della Stella, è al centro di una devozione popolare che ha avuto inizio quasi mille anni fa. Merito o colpa dell’originario affresco dedicato alla Vergine, riapparso dopo essere rimasto nascosto per diversi secoli dai calcinacci del piccolo oratorio di S. Maria de Miliano, esistente dal 1100, in cui la Madonna è raffigurata in un atto di preghiera davanti al leggio al momento dell’annuncio dello Spirito Santo, in compagnia di una colomba e di una stella. Una storia affascinante, che ha alimentato la fama e la fede, finita nel dimenticatoio con i resti del vecchio oratorio, sul quale era stato edificato quello senza riguardo nei confronti di questa sacra immagine, cancellata dalla calce delle nuove pareti e sostituita da una tela, per giunta diversa, dove la Madonna era posta tra S. Rocco e S. Marco. Ci pensò il destino a ridestare la memoria e la fede, facendola riaffiorare nel periodo delle indemani azioni degli edifici di culto, quando l’oratorio era stato venduto alla famiglia Raffaelli che lo avrebbe trasformato in una limonaia. Così, quel 4 luglio 1798, mentre i muratori erano intenti ad abbattere le pareti a colpi di martello, riapparve quell’immagine nella sua integralità, e si gridò al miracolo. Da allora, fu un susseguirsi di pellegrinaggi da tutta la Garfagnana e dagli stati limitrofi e mentre le grazie ricevute dai fedeli aumentavano così come le offerte, i proprietari si decisero ad erigervi un nuovo oratorio, che, solo ad inizio ‘900, fu ceduto all’Ordine dei Chierici Regolari della Madre di Dio. Da allora a Migliano, la Stella di questo Santuario cominciò a brillare e a proteggere la popolazione, aiutandola nei momenti più cruenti della seconda guerra mondiale. Lo stesso Santuario fu colpito più volte dal fuoco amico e nemico, ma nessuno lo distrusse. La devozione popolare valse all’effige di Maria Santissima della Stella, il 17 agosto del 1952, l’incoronazione ufficiale da parte del Capitolo Vaticano. (Paolo Bottari)