1556-1623
Sacerdote Professo dei Chierici Regolari della Madre di Dio
La venerabile figura del Servo di Dio, Padre Giambattista Cioni, è rimasta nell’oscurità per molti anni e oggi pochi lo conoscono; per questo farà piacere al lettore sapere qualche cosa di lui, prendendone la sua straordinaria spiritualità, Giovan Battista nacque da ottimi genitori, Francesco Cioni e Maddalena Bertolini; da essi imparò i primi insegnamenti cristiani, specialmente il senso della preghiera in famiglia, la carità verso i bisognosi, l’onestà della vita.
Nato a Lucca il giorno 11 novembre, 1556, fu battezzato il giorno seguente nella Basilica di S Frediano. Nella stessa chiesa il piccolo Giambattista passò le ore più liete. Attratto dal Crocifisso che Santa Zita aveva venerato, il fanciullo passava lunghe ore in silenzio davanti a quella immagine e pregava con fervore.
Ma la contentezza più grande del ragazzo era quella di servire la Santa Messa dalla quale trovava forza e orientamento per tutta la sua vita. Fu infatti dall’Eucarestia, che egli attinse le virtù della fede, della speranza e della carità.
Dopo l’Eucarestia, il giovane Giambattista aveva un’altra attrattiva: la Madonna. Quando egli ritardava a tornare a casa, alla mamma che gli domandava dove fosse stato, calmo e sereno rispondeva: «Sono stato da quella Signora (La Beata Vergine Maria) che con il bastone difende i bambini dal demonio); si riferiva, evidentemente, al quadro della Madonna del Soccorso che, secondo una leggenda popolare, nell’anno 1480 sarebbe apparsa, a San Cassiano a Vico, per strappare un bambino dalle mani del diavolo.
Questo fatto colpì il piccolo Giambattista che per tutta la vita chiese il patrocinio della Madonna. Amante della Parola di Dio, già da giovane, Giambattista andava spesso nella chiesa di san Romano ad ascoltare i grandi predicatori domenicani ed anche in altre chiese dove si predicavano i quaresimali e dove i religiosi cantavano insieme le lodi del Signore Entrato nella Congregazione dei Chierici Regolari di Santa Maria Nera, studiò con grande profitto e impegno tutte le materie allora proposte, ma le sue materie preferite furono il Vangelo, la teologia dei mistici, la vita dei santi. Da questi imparò a stimare sempre di più la sua vocazione sacerdotale.
Ordinato sacerdote, il Padre Giambattista fu uno zelante apostolo e divenne esempio di ogni virtù ai suoi confratelli, ai fedeli di Lucca e a tutti coloro che si accostavano a lui per i bisogni materiali e spirituali. Varie volte fu rettore della Comunità di Lucca che guidò con rettitudine, saggezza e prudenza cristiana. Durante il suo lungo apostolato che svolse non solo a Lucca, ma anche a Napoli, il Servo di Dio, convertì molti peccatori, aiutò molti ammalati e fu un ottimo consigliere per tutti.
Seguendo lo stile e la spiritualità del Fondatore dei Chierici Regolari della Madre di Dio, San Giovanni Leonardi, il Padre Giam battista, dedicò molto tempo alla predicazione e al confessionale; il suo segreto spirituale fu la mitezza del cuore e l’imitazione di Cristo. In modo particolare il Servo di Dio fu, come già si è detto, devoto dell’Eucarestia, della Beata Vergine Maria e delle Anime sante del Purgatorio. Padre Cioni morì il 31 marzo 1623.
Fu un «frate eccezionale», pieno di carità, di zelo sacerdotale, di amore e di timore di Dio. Di lui si dice che, durante la sua vita compì molti prodigi e che molti altri ne fece dopo la sua morte. Quando il Padre Cioni morì, la sua fama di santità era così conosciuta, che tutti dissero: «è morto il nostro santo!» Nella presentazione del suo processo di beatificazione Padre Giambattista Cioni fu così descritto: «un sincero e devoto figlio della Chiesa di Cristo».
R. BARONTI, Santi della nostra terra Lucca, Giardini Editori e Stampatori in Pisa, 1988, 74-75.
A. GUERRA, Vita del Venerabile Padre Cioni, Monza 1898.
Sacerdote Professo dei Chierici Regolari della Madre di Dio
La venerabile figura del Servo di Dio, Padre Giambattista Cioni, è rimasta nell’oscurità per molti anni e oggi pochi lo conoscono; per questo farà piacere al lettore sapere qualche cosa di lui, prendendone la sua straordinaria spiritualità, Giovan Battista nacque da ottimi genitori, Francesco Cioni e Maddalena Bertolini; da essi imparò i primi insegnamenti cristiani, specialmente il senso della preghiera in famiglia, la carità verso i bisognosi, l’onestà della vita.
Nato a Lucca il giorno 11 novembre, 1556, fu battezzato il giorno seguente nella Basilica di S Frediano. Nella stessa chiesa il piccolo Giambattista passò le ore più liete. Attratto dal Crocifisso che Santa Zita aveva venerato, il fanciullo passava lunghe ore in silenzio davanti a quella immagine e pregava con fervore.
Ma la contentezza più grande del ragazzo era quella di servire la Santa Messa dalla quale trovava forza e orientamento per tutta la sua vita. Fu infatti dall’Eucarestia, che egli attinse le virtù della fede, della speranza e della carità.
Dopo l’Eucarestia, il giovane Giambattista aveva un’altra attrattiva: la Madonna. Quando egli ritardava a tornare a casa, alla mamma che gli domandava dove fosse stato, calmo e sereno rispondeva: «Sono stato da quella Signora (La Beata Vergine Maria) che con il bastone difende i bambini dal demonio); si riferiva, evidentemente, al quadro della Madonna del Soccorso che, secondo una leggenda popolare, nell’anno 1480 sarebbe apparsa, a San Cassiano a Vico, per strappare un bambino dalle mani del diavolo.
Questo fatto colpì il piccolo Giambattista che per tutta la vita chiese il patrocinio della Madonna. Amante della Parola di Dio, già da giovane, Giambattista andava spesso nella chiesa di san Romano ad ascoltare i grandi predicatori domenicani ed anche in altre chiese dove si predicavano i quaresimali e dove i religiosi cantavano insieme le lodi del Signore Entrato nella Congregazione dei Chierici Regolari di Santa Maria Nera, studiò con grande profitto e impegno tutte le materie allora proposte, ma le sue materie preferite furono il Vangelo, la teologia dei mistici, la vita dei santi. Da questi imparò a stimare sempre di più la sua vocazione sacerdotale.
Ordinato sacerdote, il Padre Giambattista fu uno zelante apostolo e divenne esempio di ogni virtù ai suoi confratelli, ai fedeli di Lucca e a tutti coloro che si accostavano a lui per i bisogni materiali e spirituali. Varie volte fu rettore della Comunità di Lucca che guidò con rettitudine, saggezza e prudenza cristiana. Durante il suo lungo apostolato che svolse non solo a Lucca, ma anche a Napoli, il Servo di Dio, convertì molti peccatori, aiutò molti ammalati e fu un ottimo consigliere per tutti.
Seguendo lo stile e la spiritualità del Fondatore dei Chierici Regolari della Madre di Dio, San Giovanni Leonardi, il Padre Giam battista, dedicò molto tempo alla predicazione e al confessionale; il suo segreto spirituale fu la mitezza del cuore e l’imitazione di Cristo. In modo particolare il Servo di Dio fu, come già si è detto, devoto dell’Eucarestia, della Beata Vergine Maria e delle Anime sante del Purgatorio. Padre Cioni morì il 31 marzo 1623.
Fu un «frate eccezionale», pieno di carità, di zelo sacerdotale, di amore e di timore di Dio. Di lui si dice che, durante la sua vita compì molti prodigi e che molti altri ne fece dopo la sua morte. Quando il Padre Cioni morì, la sua fama di santità era così conosciuta, che tutti dissero: «è morto il nostro santo!» Nella presentazione del suo processo di beatificazione Padre Giambattista Cioni fu così descritto: «un sincero e devoto figlio della Chiesa di Cristo».
R. BARONTI, Santi della nostra terra Lucca, Giardini Editori e Stampatori in Pisa, 1988, 74-75.
A. GUERRA, Vita del Venerabile Padre Cioni, Monza 1898.