E’ antico il culto dei Santi e la Chiesa ne ha sempre affermato il valore e la ricchezza perché, guardando a questi modelli di vita evangelica, potesse il volto del discepolo di Gesù risplendere con più efficacia lungo il pellegrinaggio terreno. Nella tradizione dell’Ordine della Madre di Dio fondato a Lucca da San Giovanni Leonardi (1574), fra i ricordi cari che segnarono le consuetudini devote dei primi fratelli di comunità, si conserva un gesto che i Chierici leonardini hanno da sempre condiviso con il popolo di Dio. Si tratta dell’affidamento al “Santo protettore” con la consegna del santino nel primo giorno dell’anno. Non fu una novità questo gesto; probabilmente il Leonardi lo mutuò dal vissuto spirituale dei Padri domenicani e soprattutto dalla prassi e dagli esercizi di pietà dell’associazione laicale dei Colombini che s’ispiravano al movimento spirituale di Girolamo Savonarola (1452- 1498).
La stessa devozione la ritroviamo tra i padri dell’Oratorio di San Filippo Neri (Cf. G. D. Mansi , Diario Sacro, Lucca 1753, 3). E’ il Leonardi a darne qualche traccia in una omelia giovanile del 1 gennaio, pubblicata nei “Sermoni” editi a cura di V. Pascucci. Facendo riferimento al mistero della Circoncisione celebrato quel giorno afferma: “Per te fu circonciso e fu chiamato con il suo nome Gesù. Gesù vuol dire Salvatore. Da questo apprendi o cristiano a porre ai tuoi figli nomi di salvezza o che conducano alla salvezza come quelli dei santi e delle sante”. E prosegue sulla forza dell’intercessione dei santi che accompagna l’esistenza umana: “Ora se il nome come affermano i saggi, è solito dimostrare la natura e la proprietà delle cose, i nomi dei santi ci mostrano come non vogliamo essere simili agli idolatri e ai pagani. Prendendo i santi per vostri avvocati certo essi vi aiuteranno a salvarvi” (Giovanni Leonardi, Sermoni, (C 430). La prassi dell’affidamento al santo protettore, fu testimoniata dai primi biografi del Leonardi.
Il P. Giuseppe Bonafede (1605), riferendo dell’orazione e della contemplazione del Leonardi, così riporta come da memoria di testimoni, l’uso di questo esercizio di pietà: “Esso (P. Giovanni) fu che introdusse in Lucca o per dire meglio rinnovò quell’usanza antica nella Santa Chiesa, di assegnare nel principio dell’anno a ciascheduno dei fedeli un Santo per particolare Avvocato e Protettore nel modo che oggi ad ognuno è noto” (G. Bonafede, Vita del Venerabile Padre Giovanni Leonardi, 1082). Si tratta quindi di un’usanza antica nella Chiesa che il Santo restaurò con particolare zelo, sentendo necessari in quel tempo di radicale riforma dei costumi, l’intercessione e l’imitazione dei Santi come egli stesso riferisce nel suo sermone. Ancora padre Ludovico Marracci informa: “Si segnalò poi sempre nella venerazione dei Santi, ed egli (Leonardi) fu, che introdusse in Lucca l’uso d’assegnare a ciascuno dei fedeli nel primo giorno dell’anno un Santo per particolare Avvocato, e a quelli della sua Congregazione volle di più, che se n’assegnasse un altro nel principio di ciascun mese, facendone ordine particolare nelle Regole comuni con obbligare ognuno a confessarsi e comunicarsi, e a chiedere qualche penitenza al superiore di Comunità nel giorno che ne correva la festa. Questo ancora oggi si osserva” (L. Marracci, Vita del Venerabil Padre Giovanni Leonardi lucchese, Roma, 1623, 363).
La consegna del santo protettore dunque, non era solo un atto di devozione, ma coinvolgeva la vita sacramentale in quanto la particolare memoria liturgica doveva ispirare nell’animo una vicinanza ai sacramenti della grazia ed alimentare la conversione personale e comunitaria. Il P. Domenico De Nobili (1688-1758) ci riferisce dell’amore che il Leonardi portava verso i Santi e quanta venerazione aveva per il pellegrinaggio verso le sacre reliquie nella città di Roma imitando in questo San Filippo Neri (1515-1595) suo fedele amico e compagno: “Si segnalò ancora nella divozione de’ santi e molti se ne era scelti per suoi avvocati, onorandoli ogni dì con particolar culto, e raccomandandosi alla loro intercessione. Egli introdusse in Lucca la divozione che fu poi praticata da altri, di dare il primo giorno dell’anno a tutti i fedeli un santo per particolare avvocato, acciò i santi fossero da questi onorati e partecipar potessero della loro protezione, ed aiuto in tutto l’anno” (D. De Nobili, Vita del Beato servo di Dio Giovanni Leonardi, Manoscritto, Roma, Archivio OMD, 1750, 186). La pressi della consegna del Santo protettore è tuttora in uso presso le comunità leonardine, nel primo giorno dell’anno solennità della Madre di Dio festa del titolo dell’Ordine.