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tre-noviziSabato 8  marzo tre novizi, due colombiani (Welver e Oney) e uno cileno (Alexis), hanno emesso i primi voti (con la professione temporanea) nell’Ordine. L’Eucaristia, è stata celebrata  nella capella della casa di formazione (Regina Apostolorum), Rettore Generale P. Francesco Petrillo, chi ha ricordato ai novelli religiosi “che poter vivere i consigli evangelici oggi è un dono del Signore e anche segno per ogni realtà, in più in questo tempo che Dio ci offre la Chiesa, perche possiamo riconoscere quelle risposte che Gesù fa nelle tentazione nel deserto. Non ricchezze, non potere e non possedere; ma autentica povertà, generosa castità e disponibile e volontaria obbedienza”. Inoltre, ha sottolineato che questo momento comporta anche un evento storico per l´Ordine, perché la prima volta che due colombiani fanno professione nell’ Ordine e questo segna l´inizio della missione che tra alcune settimane si inaugurerà in Bogotá. 

9 marzo 2014

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siria1Una veglia di preghiera per la pace in Siria sarà animata domenica 9 febbraio 2014 ore 19,30 nel santuario parrocchiale di Santa Maria in Portico in Campitelli sullo stile ecumenico di Taizé. L’incontro è in collaborazione con il Centro per la Cooperazione Missionaria tra le Chiese, l’Ufficio per la Pastorale delle Migrazioni della Diocesi di Roma, insieme alla “Finestra per il Medio Oriente” e la Comunità melchita di Santa Maria in Cosmedin. La Veglia sarà presieduta dal Vescovo Matteo Zuppi ausiliare di Roma per il settore centro ed incaricato per la Cooperazione missionaria tra le Chiese. Saranno presenti i fratelli delle comunità mediorientali di Roma. 

27 Gennaio 2014

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CantoriaLunedì 11 novembre 2013, alle 20:45, presso la Basilica dei Santi XII Apostoli, Piazza Santi Apostoli, 51 in Roma,  nell'ambito della III edizione del Festival di Musica Rinascimentale e Barocca, La Cantoria, in collaborazione con il Centro studi OMD dell’Ordine dei Chierici regolari della Madre di Dio e l’Ordine dei Frati Minori Conventuali e Casa Kolbe, presenta: Musica Sacra nella Sicilia del Seicento. Nell'occasione sarà eseguita una partitura sacra inedita di  Fra Bonaventura Rubino OFMConv ( 1600- 1668): la Messa di morti a 5 Concertata dall’ Opera Quarta, edita in  Palermo, Giuseppe Bisignani 1653. Gli interpreti saranno Cappella Musicale Santa Maria in Campitelli, Ensemble La Cantoria e lo Studio di Musica Antica Antonio Il Verso di Palermo, direttore il M° Vincenzo Di Betta. L’opera Inedita è una prima esecuzione moderna del patrimonio culturale seicentesco siciliano. Bonaventura Rubino nasce a Montecchio, frazione di Darfo Boario Terme, in Lombardia, ricoprì la carica di Maestro di Cappella presso la Cattedrale di Palermo, soggiornando nel capoluogo siciliano, dcumentatemente, dal 1643 ql 1665, anno a partire dal quale non si rinvengono notizie di attività musicale, pur non potendo escludere che la permanenza in Sicilia si sia protratta ulteriormente. Fu figura di primo piano della vita musicale palermitana nei decenni centrali del XVII secolo, insieme con  Giovan Battista Fasolo e i palermitani Vincenzo Amato e Bonaventura Aliotti. Il catalogo di composizioni sacre di questi autori si incentrava intorno alla musica devota in onore della Santa patrona , Rosalia, eseguita durante gli imponenti festeggiamenti, di 'u fistinu, del 14 luglio, favoriti dalla qualità del clima, e ravvivati da una accesa devozione alla Santa. Di Bonaventura Rubino è un dialogo sacro, la cui musica non è arrivata a noi, composto nel 1652 in onore della patrona palermitana: La Rosalia guerriera. Il catalogo delle opere di Rubino consiste in Sette raccolte di musica sacra scritte tra il 1645 e il 1658, tutte composte e stampate a Palermo. Vi si annoverano  i Salmi che compongono il Vespro per lo Stellario della Beata Vergine, del 1644, recuperato e ricostruito partendo da diverse fonti manoscritte, custodite a Malta e a Bologna oltre che a Palermo e riproposto nel 1990.

17 ottobre 2013

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21-06-13cE’ stato ordinato sabato 15 giugno a Santa Maria in Portico in Campitelli P. Ani Kenneth primo sacerdote nigeriano ad essere consacrato in Italia. Il rito è stato presieduto da S. Ecc. Rev.ma Mons. Matteo Zuppi Vescovo Ausiliare di Roma per il Settore Centro. Durante l’omelia il Vescovo ha ricordato che Ani è “frutto di una storia di amore”, certamente voluta da Dio e che si intreccia con l’Ordine leonardino che oggi a maggior titolo diventa la famiglia di Ani nella quale servire la Chiesa. Questa lezione, ha proseguito Mons. Zuppi, la conosceva bene San Giovanni Leonardi: “Solo amando e servendo la Chiesa potremo guarirla e far risplendere la bellezza di sposa di Cristo. Non trattarla con sufficienza, con scontatezza, con tiepidezza! Questa madre ti aiuterà nell’amore che da senso a tutti gli amori, quel Cristo che contempliamo nell’amore più grande, quello di cadere in terra per donare tutto e per liberarci dalla paura di amare”. “Oggi ti ungo, ha concluso il Vescovo, è l’olio di gioia, lo è se non sarà per te, per darci gloria uno all’altro”.  Intorno a P. Ani si sono radunati il P. Generale i confratelli, alcuni fedeli provenienti dalle comunità italiane e un nutrito gruppo di connazionali del novello sacerdote tra i quali l’ambasciatore di Nigeria e la signora, che hanno ritmato nella danza il rendimento di grazie a Dio per il nuovo eletto.

21 giugno 2013

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