I primi giorni di Settembre, con la ripresa della vita sociale e le attività parrocchiali, i Chierici Regolari della Madre di Dio sono pronti a festeggiare e ringraziare il Signore per averli chiamati in questa piccola Barchetta, dedicata alla Vergine Maria e proprio a lei si rivolgono per dire grazie perché in questi molteplici anni il suo manto non si è accorciato e il suo rifugio non si è rimpicciolito, al contrario si è allargato per accogliere fratelli di diversa provenienza geografica.
Il 1 Settembre rimane per tutti noi dell’Ordine, una data davvero significativa che ci spinge e ci pungola anno dopo anno, a desiderare di vivere le origini con una fedeltà creativa a passo con i tempi, proprio come ci ha insegnato San Giovanni Leonardi.
Quest’anno festeggiando i 440 anni dalla fondazione, si sono riuniti il Consiglio Generale e i Delegati del Chile, dell’India e della Nigeria.
E’ stato questo il secondo incontro (il primo c’è stato nell’agosto del 2012), davvero sorprendente per il clima di ascolto e di serenità, di dibattito e di franchezza, di preghiera e di fraternità. Tutto a ritmi serrati e veloci che certo hanno procurato stanchezza ma anche ristoro e fiducia per il futuro.
Siamo antichi di 440 anni ma pieni di vitalità, siamo antichi eppure nuovi, poiché, ci siamo ridetti, vogliamo narrare anche noi il Vangelo della gioia, che papa Francesco ci ha additati.
Nei tre giorni importanti (dal 1 al 3 Settembre) che si sono succeduti sono state presentate dopo la relazione del Rev.mo p. Generale, P. Francesco Petrillo, quelle di ciascun Delegato, ciascuna nella sua propria lingua (una grande novità!): p. Alejandro Abarca per il Chile, p. Lurdu Raja per l’India, p. James Methos per la Nigeria.
Sono state riportate anche due testimonianze delle nuove comunità aperte: p. Carlos Mendez ha raccontato della Colombia e p. Bastin ha presentato le prime impressioni in terra indonesiana.
Ad ogni Relazione (che presentava una verifica del biennio trascorso, alcune prospettive al futuro e alcune domande aperte) è corrisposta un confronto franco e sereno e un discernimento in vista del prossimo biennio.
Globalmente si è visto un cammino più unitario e un’attenzione decisamente maggiore e di qualità verso la Formazione Permanente vissuta in conformità alle richieste fatte dal 110° Capitolo Generale; l’anno delle Costituzioni è stato visto come una grande opportunità di conoscenza e di invito all’Osservanza; lo spirito di evangelizzazione e pastorale delle diverse attività; la voglia di essere Delegazioni più autonome dal punto di vista economico (tranne che per il Chile che lo è da diverso tempo); le problematiche cogenti che richiedono una attenzione e una cura più forte; lo Statuto delle Delegazioni si è rivelato uno strumento utile di governo e di comunione, anche se potrebbe essere migliorato.
A queste Relazioni se n’è aggiunta una ulteriore fatta dal Rev.mo padre Vincenzo Molinaro Economo Generale (un’altra novità dell’evento): al di là delle entrate e delle uscite e delle cifre, si vede il grande sforzo per la formazione e soprattutto la grande mano della Provvidenza che si manifesta nell’apporto economico di tantissime persone oltre che delle nostre comunità. Per il futuro, tuttavia, si dovranno fare scelte più oculate e sicure e soprattutto rendere autonome le Delegazioni, anche se un primo passo è stato fatto con la English School in India e la Scuola per l’infanzia ad Amakoia in Nigeria.
E’ stato anche una bella sorpresa sapere che non abbiamo molte proprietà e che viviamo una povertà in tempo di crisi, che ci mette proprio in sintonia con gli uomini del nostro tempo e che incontriamo nelle nostre parrocchie, un motivo in più per affidarci nelle mani del Signore certi che darà il sovrappiù a chi prima cerca il Regno di Dio.
Altre tematiche affrontate riguardano la Casa Internazionale di studi e formazione a Roma che è stato da tutti riconosciuto come uno strumento utile in vista della comunione e della multiculturalità alla quale ci siamo aperti.
Sebbene non manchino problemi (logistici, economici, relazionali) è un esperienza che va continuata e che darà frutti al tempo opportuno.
Si è ribadito inoltre che sia una Casa per preti o professi solenni mentre la formazione iniziale sia svolta nelle diverse Delegazioni, tanto più che sono ora sono state preparate, non senza sforzi, i diversi formatori.
Si è ipotizzata (anche se qualche accenno era stato fatto nel Capitolo Generale del 2010) la concreta possibilità di una Delegazione Italiana e/o di trasformare alcune Delegazioni in Provincie (con tutto ciò che comporta).
Infine, si è presa consapevolezza che fra meno di due anni ci sarà il prossimo Capitolo Generale che va preparato per tempo mettendo insieme: obiettivi che si vogliono realizzare, risoluzioni di alcune problematiche istituzionali (es. Delegazioni, internazionalizzazione del Consiglio Generale…), stile di vita in conformità alla nuova evangelizzazione.
Da sfondo, come già additato nel 110° Capitolo ci sarà la Vergine Maria, Discepola di Cristo, Madre e nostra Patrona e il religioso omd discepolo di Cristo.
In questo senso il 2016 sarà quasi un anno mariano di preghiera, di studio, di proposte per questo aspetto del carisma ultimamente un po’ trascurato. Esso sarà preceduto dalla Visita fraterno, altro luogo opportuno di verifica, di rilancio, di discernimento e di proposta.
Ci sono molti modi di festeggiare. Il brindisi del 440° anno è un lungo ringraziamento
alla Madre di Dio per i favori accordati al Santo Fondatore e ai suoi figli attraverso i secoli e in questo nostro tempo, tempo di grazia e di missione.