
La croce e il dolore rimangono un mistero, come sempre capita, quando ci si avvicina a Dio; si tratta però di un mistero di amore e di salvezza. Non si riesce ad afferrare la logicità del procedimento, ma si possono conoscere i termini: la croce deve essere una gran cosa, se il Figlio di Dio è liberamente voluto andarci inchiodato. Se costituisce per lui il momento dell’esaltazione e della glorificazione, lo sarà anche per noi, se accettiamo di percorrere la medesima strada.