Si sono svolti nella Chiesa di Santa Maria in Portico in Campitelli a Roma venerdì 23 marzo le esequie di Fra Franco Aguglia nato a Roma il 1 agosto del 1918 ed entrato tra i figli di San Giovanni Leonardi nel 1939. Durante l’omelia il P. Generale partendo dalla Parola di Dio che in questi giorni accompagna Gesù verso il compimento della Pasqua, ha affermato che: “la vita di Fra Franco è un dono per l’Ordine e per tutta la Chiesa”. Tu ci sei caro, Fra Franco, ha proseguito il Padre: “Perché nella tua lunga storia di consacrazione e di servizio e di silenzio, hai reso evidente che la fecondità della nostra vita è tutta racchiusa in una parola: ‘dono’. È Dio stesso che ce lo insegna, facendosi dono per la nostra vita, e per la felicità di tutti. Mentre intorno a noi si spengono i segni della gratuità, della capacità di relazione autentiche che non strumentalizzano di altri, la tua storia personale è come un balsamo che rinfresca e riconcilia. Sì, veramente la tua vita di ultimo dei fratelli laici, di questa speciale consacrazione a Cristo anche nel nostro Ordine che con te è temporalmente finito, siamo ricollocati nel sentiero della gratuità che fin dall’inizio il primo dei fratelli laici, Giorgio Arrighini, come ci dice il biografo Bonafede, ‘si mise a servizio loro. Il fervente fratello si dedicò con tanto affetto alla casa che, come una madre per ciascuno servì sempre con amore e fedeltà fino alla sua vecchiaia. Fu uomo di preghiera per perseverare nella vocazione che Dio gli aveva dato’. Caro Fra Franco, oggi anche potremo dire le stesse parola: ci hai amati come madre, sei sempre perseverante nella preghiera, nel servizio fatto con umiltà e fervore. Nei tuoi 80 anni di fratello laico, dei 94 che il Signore ti ha dato, hai reso testimonianza che chi da a Cristo e ai fratelli non perde nulla, assolutamente nulla, ma ritrova moltiplicato quello che ti ha dato.
28 marzo 2012