document STELLA DEI NOSTRI CUORI (66 kB)
* Ha scritto Benedetto XVI: “accanto al volto di Cristo, fissò lo sguardo sul volto materno di Maria. Colei che elesse Patrona del suo Ordine, fu per lui maestra, sorella, madre, ed egli sperimentò la sua costante protezione” (Catechesi del 7 Ottobre 2009).
* Nel Documento Finale del 110° Capitolo Generale si dice: “Occorre riscoprire e intendere teologicamente e spiritualmente l’offerta che di noi il Fondatore stesso ha fatto alla Regina degli Angeli e che per noi diventa garanzia, familiare presenza della Madre di Gesù nei nostri pensieri e nei nostri cuori (C. 17).
“Il nostro Santo Fondatore, una mattina tornando dall’altare… disse: … Io vi ho offerti e donati tutti alla Regina degli Angeli, però non temete, che dovunque andarete, la trovarete in vostra protettione, le quali parole dette con risolutione,… e sempre rimaste nella memoria di tutti,… si sono pienamente verificate, essendo stata la Congregatione in innumerabili pericoli sempre protetta e liberata per singolare favore della Beata Vergine a cui si è fatto ricorso”. (Giuseppe Bonafede, Vita del Venerabile Padre Giovanni Leonardi, c. 654r).
La narrazione del Bonafede, riferisce una consacrazione a Maria nel cuore del carisma tutta da riscoprire. Afferma infatti: “Con risolutione” cioè parole non frutto di un’emozione passeggera e devozionale, ma riferite con determinazione e prospettiva di futuro; “sempre rimaste nella memoria di tutti”, ossia depositate nella genuinità del carisma originario, che ha già tutta una storia indelebile giunta fino a noi; “verificate” cioè, divenute parte dell’esperienza che lungo i secoli ha dato i suoi frutti fino ad oggi.
Questo 110° Capitolo Generale, è chiamato a indicare un nuovo modo di esprimere la forma mariana del carisma, elemento portante della nostra identità nelle sue dimensioni comunitarie, formative e pastorali.” (26-28).
* Pregheremo il Rosario, lasciandoci plasmare da alcuni episodi o parole che riguardano il nostro Fondatore.
♫ Alma Redemptoris Mater,
quae per via coeli porta manes
et Stella Maris, succurre cadenti,
surgere qui curat populo.
Tu quae genuisti, natura mirante,
tuum Sanctum Genitorem.
Virgo prius ac posterius Gabriellis ab ore,
sumens illud ave, peccatorum miserere.
G. Primo mistero: L’annuncio dell’Angelo a Maria.
1L. Dalla Lettera ai Galati (4, 4-5)
Quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la Legge, per riscattare quelli che erano sotto la Legge, perché ricevessimo l'adozione a figli.
G. In ossequio a San Giovanni Leonardi così amante del saluto angelico, anche noi vogliamo rinnovare la nostra fede nell’Incarnazione di Gesù che ha assunto la nostra umanità per divinizzarci, ed ha assunto il tempo e lo spazio per santificarli.
L'Incarnazione del Verbo e la redenzione dell'uomo sono strettamente connesse con l'Annunciazione, quando Dio rivelò a Maria il suo progetto e trovò in Lei un cuore totalmente disponibile all'azione del suo amore.
Tutti si mettono in piedi:
G. L’Angelo del Signore portò l’annuncio a Maria
T. Ed ella concepì per opera dello Spirito Santo
G. Eccomi sono la serva del Signore
T. Si compia in me la tua parola
G. E il Verbo si è fatto carne
T. Ed è venuto ad abitare in mezzo a noi
Quindi poi si recita il Padre nostro le 10 Ave Maria e il Gloria al Padre…
♫ Trahe me post Te,
o Mater Sancta
G. Secondo mistero: Gesù annuncia il Regno
2L. Dal Vangelo secondo Marco (1, 13-14)
Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».
3L. Dal Memoriale a Paolo V di san Giovanni Leonardi
Coloro che vogliono impegnarsi alla riforma dei costumi degli uomini, devono richiedere innanzitutto a Lui, dal quale procede ogni bene, l'aiuto per un compito così necessario e arduo alla salvezza delle anime.
Si presentino agli sguardi di quanti essi vogliono riformare come specchi di ogni virtù e come lucerne poste sul candelabro. Così, più che costringere, attireranno dolcemente alla riforma, perché non si può esigere dal corpo quello che non si trova già nel capo. Perché chi vuole operare una seria riforma religiosa e morale deve fare anzitutto, come un buon medico, un'attenta diagnosi dei mali che travagliano la Chiesa per poter così essere in grado di prescrivere a ciascuno di essi il rimedio più appropriato.
Quindi si recita il Padre nostro le 10 Ave Maria e il Gloria al Padre…
♫ Trahe me post Te,
o Mater Sancta
♫ Sub tuum praesidium confugimus,
sancta Dei Genitrix;
nostras deprecationes
ne despicias in necessitatibus;
sed a periculis cunctis
libera nos semper,
Virgo gloriosa et benedica
G. Terzo mistero: La morte in Croce di Gesù
4L. Dal Vangelo secondo Luca (23, 44-46)
Era già verso mezzogiorno e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio,perché il sole si era eclissato. Il velo del tempio si squarciò a metà. Gesù, gridando a gran voce, disse: Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito». Detto questo, spirò.
5L. Dalle Costituzioni del 1584 (Capitolo 1, 1)
Tra tutte le cose le quali prender alla perfezione osservare devono nostri fratelli, la principale è un’intera e perfetta rassegnazione di loro stessi in Dio benedetto, il che per mezzo alcuno meglio non può farsi, che per la santissima obbedienza; e perciò questa singolarmente: sia da noi abbracciata, proponendosi avanti gl’occhi della mente Cristo Gesù, il qual fu obbediente fin alla morte della santa Croce per dar esempio a noi altri.
Quindi poi si recita il Padre nostro le 10 Ave Maria e il Gloria al Padre…
♫ Trahe me post Te,
o Mater Sancta
G. Quarto mistero: Gesù risorge da morte
6L. Dalla lettera ai Colossesi (3, 1-4)
Se dunque siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove è Cristo, seduto alla destra di Dio; rivolgete il pensiero alle cose di lassù, non a quelle della terra. Voi infatti siete morti e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio! Quando Cristo, vostra vita, sarà manifestato, allora anche voi apparirete con lui nella gloria.
7L. Dalle Lettere di san Giovanni Leonardi (Lettera del 9 Aprile del 1604)
Desidero da Gesù Crocifisso per ciascuno di voi Sante e buone feste e che a tutti conceda tanta grazia perché, morti e sepolti ad ogni sorta d'imperfezione, con Lui nel Santo giorno della Risurrezione in novità di vita e di perfezione risorgiate. Amen.
♫ Regina coeli, laetare alleluia:
quia quem meruisti portare, alleluia,
resurrexit, sicut dixit, alleluia.
Ora pro nobis Deo, alleluia.
Quindi poi si recita il Padre nostro le 10 Ave Maria e il Gloria al Padre…
♫ Trahe me post Te,
o Mater Sancta.
G. Quinto Mistero: L’Assunzione di Maria al Cielo
8L. Dal libro dell’Apocalisse (12, 1)
Un segno grandioso apparve nel cielo: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e, sul capo, una corona di dodici stelle.
9L. Dalla Lettera di Ippolito Marracci ai religiosi della nostra Congregazione della Madre di Dio, sulla devozione mariana di San Giovanni Leonardi
Era la festa dell’Assunzione quella che voleva che fosse particolarmente solenne in tutta la Congregazione, preparava con una settimana di esercizi spirituali e con appropriate e pie meditazioni. Quattro ore al giorno erano dedicate alla preghiera e poi, ogni qual volta risuonava il rintocco delle ore, dirigeva il pensiero alla Beata vergine recitando l’Angelus aggiungendovi questa breve giaculatoria: “Trahe me post Te, o Mater Sancta”, che ripeteva assai spesso con grande compunzione.
G. «Vi ho offerti alla Regina degli Angeli, lei è il nostro rifugio e la nostra Madre» così, San Giovanni Leonardi consegna il suo Ordine a Maria e ai suoi religiosi
Affidiamoci anche noi, con la stessa preghiera che il Santo spesso recitava:
♫ Ave, Regina Coelorum,
Ave, Domina Angelorum,
salve Radix, salve Porta
ex qua mundo Lux est horta.
Gaude Virgo gloriosa super omnes speciosa;
vale o valde decora
et pro nobis Christum ex ora.
Quindi poi si recita il Padre nostro le 10 Ave Maria e il Gloria al Padre…
♫ Trahe me post Te,
o Mater Sancta
♫ Salve Regina, mater misericordiae,
vita dulcedo et spes nostra, salve.
Ad te clamamus exules filii Evae.
Ad te suspiramus, gementes et flentes,
in hac lacrimarum valle.
Eia ergo, advocata nostra,
illos tuos misericordes oculos
ad nos converte.
Et Iesum, benedictum fructum ventris tui,
nobis post exilium ostende.
O clemens, o pia, o dulcis virgo Maria.
Secondo l’intenzione del pontefice, Padre nostro, Ave Maria, Gloria.
G. Preghiamo
Tutti pregano per qualche momento in silenzio.
Guarda, Dio onnipotente, la Chiesa madre, che dal puro grembo del fonte battesimale rigenera come creature celesti coloro che per condizione nativa sono terrestri e mortali;
fa' che mediante il Vangelo e i Sacramenti ci guidi alla piena somiglianza con il Cristo suo fondatore nato dalla Vergine, stella del mare e dell’evangelizzazione.
Egli è Dio, e vive e regna nei tutti i secoli dei secoli.
♫Amen. Alleluia!