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Con Cristo
misurate le cose
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Con Cristo
misurate le cose
La conoscenza di Gesù noi la possediamo per fede, la quale è più sicura delle cose che si possono vedere attraverso i sensi. Ora la fede di per sé è morta per coloro che vivono nel peccato ed è viva in coloro che sono in grazia. A questi è possibile la conoscenza di Gesù Cristo […]. Ai cristiani insensati Gesù ricorda: “tanto tempo sono stato con voi (Cf. Gv 14,9). Infatti, da tanti anni siete cristiani, abitate con me e non mi conoscete. Non sapete che io sono colui che vi ha creato, redento, io sono il vostro giudice. Cosa amate? Di Dio possiamo conoscere quanto rivelato. Egli infatti è una cosa sola con il Padre. […] La comprensione della vita divina è stata concepita diversamente. Per alcuni Gesù è emanazione del Padre, come noi; altri che fosse lo stesso Padre, ma incarnato; per altri non aveva vero corpo umano, ma celeste; altri hanno privilegiato una delle due nature; altri che fosse figlio adottivo non naturale; altri che direttamente dalla Vergine Santa avesse preso il corpo; altri che fosse un uomo qualsiasi. Per i cristiani è vero profeta di Dio, generato dall’eternità dallo Spirito Santo, la stessa cosa con il Padre; che il Padre è in lui e lui è nel Padre e che nel tempo ha preso carne umana vera, venendo ad abitare in Israele. Per questo motivo Gesù riprende Filippo dicendo che in me avete visto tanti miracoli e avete udito la voce del Signore. In effetti, Filippo forse non intendeva bene il mistero della S. Trinità quasi che il Padre fosse maggiore del Figlio. Per questo Gesù gli dice: non credi che io sono nel Padre? (Cf. Gv 14,12) E ancora di più, e non avete visto ed udito la voce del Padre dal Tabor? (Cf. Mt 17,5). Questi miracoli testimoniano ancora oggi come: tanto tempo sono stato con voi… (Gv 14,9).