Da un Sermone sulla circoncisione del cuore (C. 432)
Coloro che sono esperiti nelle scienze mediche ogni volta che curano qualche infermità osservano il tempo e le cause dell’infermità. Così avviene per il celeste e divino medico delle nostre anime. Mi sembra che oggi accada quanto avvenne alla giovane Rut che andava dietro ai mietitori raccogliendo le spighe avanzate nel campo appartenente a Booz (Cf Rt 2,3).
Mi sembra anche a me oggi di intervenire come Rut nel campo del Vangelo nel quale i mietitori hanno già tagliato il primo grano, l’abbondanza delle divine ispirazioni e io mi trovo qui a raccoglierne gli avanzi. Come Rut vado dietro ai mietitori guadagnando alcune spighe delle divine ispirazioni. O come colui che va raccogliendo i piccoli grappoli di uva l’autunno dopo la vendemmia.
Ora confidando nello Spirito so che come le spighe raccolte e i piccoli grappoli sogliono essere pane per gli affamati e i grappoli dolcezza per gli assetati, così avverrà oggi se voi affamati e assetati della divina parola preparerete i vostri cuori pregando per me, perché io cominci a raccogliere le spighe e gli acini di questo piccolo Vangelo. Prendeteli dunque, con quell’affetto che da me oggi giunge a voi.