-
Con Cristo
misurate le cose
-
Con Cristo
misurate le cose
Ven. P. Cesare Franciotti, Pratiche, 64v-65v Mt 21, 1-11 Troverete un’asina legata. Benedetto sia questo pietoso Signore, che con tanta carità e compassione si prende pensiero di provvedere alla mia miseria. Chi è questa stolta giumenta col suo puledro, se non io medesimo col mio licenzioso e distratto cuore? Misero me, che non solo, non riconosco il mio dolce Signore che continuamente di se stesso mi nutre, ma come somaro pigro, sonnolente, e tardo ad obbedirgli, sempre aspetto le percosse. Anzi invece di servirlo come a vero Signor mio, mi lascio legare con le funi dei peccati dai miei nemici, e caricare bene le spalle con pesi gravosi e abitudini invecchiate dai vizi . Ma, o bontà del mio Signore, e Dio, quando meritavo, che pigliasse il bastone e con quello mi castigasse, egli [invece] pensa a liberarmi dalle mani dei nemici e manda, non solo Angeli , ma Sacerdoti, i quali con le ispirazioni quelli, e questi con le parole di salvezza e con la loro potestà, mi sciolgono, conducendomi alla sua presenza . Benedetto sei tu dolcissimo Signor mio, eccomi qua oggi come un somaro davanti a te e tu mi hai chiamato . Sento gran fame, perché il mondo non mi ha saziato, ma sfinito , guidami tu, saziami tu! Non desidero altro cibo che te! Il Signore ne ha bisogno. Senti, Anima mia, il Signore dice che si vuol servire di te. Che grazia, e che favore avresti stimato che fosse, se quando viveva tra gli uomini ti avesse detto che si vuole servire di te? Ovvero , se quando era tenero fanciullo avesse voluto che tu lo portassi tra le braccia? O grazia da non potersi spiegare con le parole! I discepoli misero i loro mantelli. Vedi [la] semplicità [ed il] riverente affetto di quei discepoli e della turba. Sommo onore fecero al Signore . In primo luogo posero parte dei loro vestiti sull’asina e parte per terra, dove passava; poi spargevano rami d’olivo e di palme. Infine , cantavano dicendo: salvaci, salvaci Signore . E tu impara che se vuoi ricevere con onore lo stesso Signore prima devi cantare, cioè devotamente pregare , poi avere l’olio, cioè la pace con il tuo prossimo, e stendere le vesti in terra cioè mortificare le tue passioni e i sentimenti in modo da donare tutta te stessa al Signore tuo Anima mia e pregalo che voglia con la virtù e presenza sua sacramentale, tenere frenati i tuoi sensi. In effetti , egli oggi ti fa intendere per [mezzo] del santo profeta che gli sei sottomessa con dire: Ecco il tuo Re viene . Ed egli vi si pose a sedere . O felice asinella, o audace animale, a cui fu concesso sentir il soave peso di quel Signore che siede sopra i Cherubini, ma assai maggior grazia è ben stata la tua, Anima mia! Poiché [il Signore] ti ha concesso di venire [in te] e di prendere corpo in te . Pregalo ora! Che si degni [di] sedere, cioè di prendere dimora in te , come in altro luogo promise a chi l’amava. Principalmente perché arrivano i giorni più santi di tutto l’anno, i quali richiedono maggiore attenzione e devozione. La folla che lo precedeva e quella che lo seguiva . Vedi quanta gioia e devozione era in quella buona gente. Tutti, tanto quelli ch’erano innanzi, come quelli che seguivano il Signore , s’accordavano per cantare le medesime lodi di lui. E tu comprendi che non solo questi fedeli, ma quelli prima dell’incarnazione del Signore, come di seguito unitamente hanno creduto e cantato la stessa cosa . Tuttavia, non di meno dopo l’essersi comunicato , [è necessario] che si debba custodire innanzi il fervore dello spirito, ringraziando il Signore. Unisciti dunque tu con questi. Osanna benedetto colui che viene . O quanto è instabile la volontà dell’uomo; quanto poco si debba l’uomo fidare di se stesso. Hanno buona intenzione costoro nel dire le lodi del Signore, ma non passerà molto che cambiando il vento, si sentiranno gridare non Osanna , ma via, via! ; non benedetto , ma crocifiggilo ; stimando più l’assassino Barabba che la persona di Gesù . Ed al posto di allegri rami d’olivo e di palma gli portano in capo acute spine e sulle spalle il pesante legno della croce. Non stenderanno i loro vestiti dove passerà, ma lo spoglieranno dei suoi. Ha! Non essere tu anima mia così incostante e ingannevole poiché ora in questo tempo di devozione, Comunione e penitenza, sottomettiti a Cristo e onora il tuo Signore. Poi, giungendo l’occasione della prova, volgi le spalle e grida insieme al mondo: via, via! Pregalo che ti conceda stabilità e fortezza nel servirlo ; così come lui né per lode , ne per offese indugiò di dare la vita per te. Altrimenti potrebbe dirti quelle parole : E tu che eri mio amico alla mia mensa?