“Perché restiate fedeli al Signore”. Domenica 28 gennaio presso la Casa di Noviziato Sacro Cuore a Gallipoli, hanno professato i voti temporanei e vestito l’abito di San Giovanni Leonardi Rupertus e Roberto, giovani indonesiani. La loro risposta alla domanda liturgica dice quale sarà il loro futuro cammino. Saranno tra i Chierici Regolari della Madre di Dio: “Al fine di servire la Chiesa e i fratelli”. Durante l’omelia il P. Generale, ha affermato come: “La presenza di Gesù getta una luce nuova nel mondo per manifestare la sua missione guaritrice”. In effetti, è lui a generare lo stupore mentre libera l’uomo posseduto: “Dando un nuovo inizio alla vita”. Così: “Una rivoluzione accade anche in noi quando ci lasciamo illuminare da lui”. In tale contesto: “Cosa è la vita consacrata? Se non annuncio e testimonianza che Cristo e il Santo di Dio”. Per questo, prosegue Padre Antonio: “E’ possibile inaugurare per noi sulla terra una resistenza che libera dal male e dai condizionamenti del male”. Infatti: “Chi si lascia guarire da Gesù quotidianamente diventa trasparenza di Dio che unisce vita e parole, preghiera e carità”. I giovani professi insieme a noi: “Susciteremo lo stupore quando quello che è sulle nostre labbra si vedrà nella vita”. In una ricetta spirituale San Giovanni Leonardi ci invita a “non perdere di vista il Signore” abbandonandosi a lui, da discepoli carichi del suo stupore. In fondo, la vita dei consacrati: “E’ vita di chi si è innamorato di Gesù”. Infatti: “Vivere è piacere all’amato”, come ricorda San Paolo. Conclude il P. Generale, augurando ai neo professi: “Di gustare la gioia dell’appartenenza al Signore”.