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Con Cristo
misurate le cose
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Ha conseguito in questi giorni la licenza in Comunicazioni Sociali Istituzionali P. Esron Antony Samy presso la Pontificia Università della Santa Croce. La tesi diretta dal Prof. Juan Bautista Narbona Càrceles ha come titolo “Communicating the spirit and the identity of the religious Congregations on the digital Continent. A proposal to the Order of the Mother of God”. 20 febbraio 2015
Ordinato lo scorso 13 luglio in India P. Antony Esron ha celebrato l’eucaristia nella Chiesa di Campitelli domenica 13 ottobre. Durante l’omelia il P. Generale ha commentato il brano evangelico dei 10 lebbrosi utilizzando alcune suggestioni spirituali tratte da una traccia omiletica di San Giovanni Leonardi. Il Leonardi farmacista sa che “curare significa servire e onorare una persona”. Nei suoi gesti quando passa beneficando tutti coloro che erano sotto il potere del diavolo egli: “ci fa del bene e ci rivela il tesoro della vita”. Infine , afferma il Leonardi, l’incontro con Gesù: “è una giornata di sole per concepire il bene”. 13 ottobre 2013
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Omelia del P. Generale nella Prima Messa di P. Esron
Nella Chiesa di Santa Maria in Portico in Campitelli a Roma sabato 8 dicembre nella solennità dell’Immacolata Concezione hanno ricevuto l’ordinazione diaconale i chierici Ani Kenneth ed Esron. Durante l’omelia il Vescovo Matteo Zuppi ha ricordato che gli ordinandi saranno abilitati al servizio nella Chiesa e nell’Ordine che da tanti secoli serve la comunità ecclesiale guardando alla figura di San Giovanni Leonardi che si spese per risanare la Chiesa del suo tempo. Il Vescovo citando un brano di un sermone del Santo ha sostenuto che: “Come per Maria che si è lasciata guardare da Dio, anche la nostra umanità e il nostro servizio alla Chiesa e ai poveri che sono il sacramento di Gesù, riflette quell’immagine originaria nella quale l’umanità ritrova i suoi tratti”. Il P. Generale ringraziando il Vescovo Matteo che viene a rinnovare nel gesto apostolico dell’imposizione delle mani il dono del servizio, ha augurato ai nuovi diaconi di essere fedele in quella Carità che li ha chiamati.
9 dicembre 2012
Durante la celebrazione di domenica 8 luglio nella Chiesa di Santa Maria in Portico in Campitelli a Roma ha emesso la professione solenne nelle mani del Rev.mo P. Generale P. Francesco Petrillo il Chierico Esron che, ha ricordato P. Carbonaro Rettore della Comunità di Campitelli nell’indirizzo di saluto: “in modo speciale oggi è chiamato a rispondere in prima persona al dono della vocazione ricevuto perché davanti alla comunità si impegni a seguire Cristo Signore casto, povero e obbediente, senza anteporre nulla a Cristo”. Esron proviene dalla Delegazione indiana dell’Ordine della Madre di Dio, ha iniziato la sua prima formazione nella comunità di Samayapuram dove ha compiuto gli anni di postulato e di noviziato. Inviato nella comunità formativa di Napoli ha percorso l’itinerario della formazione religiosa insieme a quella accademica in filosofia e teologia. Giunto a Roma nella Casa internazionale di Studi OMD completa l’iter accademico in Comunicazioni sociali presso la Pontificia Università della Santa Croce. Nella Comunità di Roma ha espletato le ultime tappe formative che oggi lo portano a compiere il segno della Professione Solenne che chiude un percorso e ne apre un altro alla piena sequela di Cristo. Nei riti della Professione solenne si manifestano appieno i segni di quella sequela del Signore che San Giovanni Leonardi ha vissuto e che ha lasciato come carisma nell’Ordine. Così il P. Generale durante l’omelia ha riferito che: “Se Gesù ci ha rivelato che cosa è l’uomo e che cosa è Dio, scegliere di seguire fino in fondo ciò che Lui ha fatto, e diventato una cosa affascinante, un paradosso. Il paradosso cristiano continua anche nella vita del discepolo Esron. Dio si è fatto uomo e dunque si rende presente nell’umiltà,la povertà, la castità e del’obbedienza di Esron, della sua condizione umana. Conseguentemente, perché Esron possa essere efficace nella sua decisione, non c’è affatto bisogno che egli sia potente in se stesso e per se stesso. Gli è necessaria e sufficiente la forza di Cristo, che in un apostolo debole, povero ed ammalato raggiunge la sua manifestazione di potenza. Paolo, ad affermare: ‘ti basta la mia grazia; la mia potenza infatti si manifesta pienamente nella debolezza’”. Le Comunità di Roma, Torre Maura e Napoli si sono strette intorno ad Esron per celebrare insieme la gratitudine e la gioia per la sua consacrazione.
11 luglio 2012
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Omelia del P. Generale