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Quest'anno, l'importante ricorrenza dei 450 anni dalla fondazione dell’Ordine dei Chierici Regolari della Madre di Dio ci invita a riflettere sulla storia e sull'impatto nella Chiesa e nella società. Ideato nel 1574 da San Giovanni Leonardi, questo Ordine religioso ha saputo mantenere viva la sua missione attraverso secoli di cambiamenti sociali, culturali e politici, continuando a svolgere un ruolo cruciale nella vita spirituale e comunitaria di molti.

L'Ordine nasce in un periodo di grande fermento per la Chiesa Cattolica, segnato dalla Riforma protestante e dalla Controriforma. Padre Giovanni Leonardi, insoddisfatto dell'andamento delle Istituzioni religiose, decise di intraprendere un cammino di rinnovamento spirituale e di riforma. La sua visione era chiara: formare una comunità di chierici dediti all'educazione religiosa, all'assistenza spirituale e alla predicazione, con un forte legame alla figura della Genitrice di Dio.

L’affidamento alla Madre di Dio e la confidenza che il Leonardi vi riversava sono evocatrici non solo della materna fiducia alla quale deputava le sorti temporanee dei suoi figli, ma lo sguardo gettato sul futuro della nascente Congregazione che, non avrebbe dovuto temere perché posta sotto la protezione di “così gran Signora”. È il biografo Bonafede a consegnarci un episodio di normale quotidianità, divenuto il testamento fondazionale dei Chierici Regolari della Madre di Dio: “Una mattina in particolare celebrando Messa offerì tutto se stesso e tutti i suoi figliuoli presenti e futuri alla Beatissima Vergine Regina degl’Angeli, dicendo che li riponeva tutti sotto le braccia, e sotto il manto suo, e dopoi tornato in sagrestia rivolto al Padre Cesare Franciotti disse a lui, et in lui a tutti gli altri con ardore di parole che non temessero punto, perché esso gl’haveva offerti, e donati tutti alla Regina degl’Angeli, la quale in ogni luogo dove fossero andati haverebbero trovata in loro protettione, et il tutto poi maravigliosamente si haverò” (Bonafede, Vita 200v).

"Vi ho offerti alla Regina degli Angeli, poiché ovunque voi andrete, Ella sarà il vostro rifugio e protezione." Con queste parole, i primi biografi di San Giovanni Leonardi ci offrono una significativa istantanea della fondazione dei Chierici Regolari della Madre di Dio, avvenuta a Lucca nel piccolo Oratorio di Santa Maria della Rosa il 1 settembre 1574. Successivamente, il Padre Ippolito Marracci, anch'esso originario di Lucca e noto scrittore mariano, tra i discepoli più illustri del Santo di Diecimo, annoterà: "Pose la Vergine Maria tra le fondamenta della sua istituzione". In una lettera indirizzata ai religiosi, egli sottolinea la spiritualità mariana di Leonardi, evidenziando come la preghiera dell'Angelus fosse tra le più gradite al Santo, il quale spesso lasciava che la memoria dell'Incarnazione illuminasse la sua mente e il suo cuore. Tra le giaculatorie a lui care vi era quella che, richiamando le parole del Cantico dei Cantici (1,3), esprimeva il profondo desiderio di seguire Cristo, partendo dal discepolato di Maria: "Attirami a te, o Madre Santa".

Da queste brevi annotazioni risulta evidente che la Vergine Maria rappresentò per Padre Giovanni la sua vera dimora, il luogo in cui egli sperimentò l'indissolubile primato di Cristo nella sua vita e l'appassionato amore per la Chiesa, immacolata e ferita. Se egli amava ripetere ai suoi confratelli: "Abbiate Cristo davanti agli occhi della vostra mente e misurate con Lui le cose", è evidente che alla "scuola" della Madre di Dio dovette la sua capacità di riflettere profondamente su tali verità nel cuore (Lc 2,51). La sua esistenza si trascorse "tra le Case di Maria".

Se da un lato Leonardi scelse di porre la sua dimora in colei che, nel suo grembo immacolato, aveva accolto l'Altissimo, la sua vita non fu soltanto influenzata dalla presenza di Maria; egli, simile all'apostolo Giovanni, la considerò tra le realtà più preziose della sua esistenza (cfr. Gv 19,27). Fin dalla gioventù, nel piccolo borgo di Diecimo e nella vicina frazione di Villa Basilica, nel silenzio delle antiche pievi dedicate all'Assunta, pose Maria quale custode della sua castità, scegliendola come sua celeste Patrona e, successivamente, dell'Ordine. Da giovane sacerdote, egli comprese che le istituzioni guidate dallo Spirito erano il riflesso del "sì" incondizionato pronunciato da Maria per la salvezza dell'umanità.

La prima regola che egli tracciò per i suoi compagni fu l'obbedienza, intesa come la capacità di porre mente e cuore alla volontà di Dio, servendolo in modo radicale. Quasi a voler confermare il suo desiderio di dimorare presso la Vergine e di costruire in mezzo agli uomini una casa per Lei.

Da Maria – scrive in una lettera l’Arcivescovo di Potenza, Davide Carbonaro - la nostra famiglia religiosa apprende quella compassione evangelica che indirizza la vita comune e il servizio apostolico nella Chiesa. Il Leonardi in uno dei suoi sermoni parlò proprio di “viscere della Madre”. In questa immagine profondamente umana, ma chiaramente evangelica, appare evidente l’unione di Maria con il corpo di Cristo. Sotto la croce, nel compimento del mistero pasquale lei è un tutt’uno con il Figlio. Allo stesso modo, nella Chiesa, “con viscere di Madre” è un tutt’uno con i figli del suo Figlio”.

Il Santo Padre Francesco, nel recente messaggio del 29 giugno, ha invitato i Chierici della Madre di Dio e i fedeli a loro vicini a promuovere la pace nella costruzione di comunità riconciliate e riconcilianti: “La vostra vita fraterna sia opera di evangelizzazione, segno efficace del mandato di Cristo all’amore vicendevole e gratuito, via maestra per mostrare l’appartenenza a Cristo e unica via per la pace perfetta e duratura”.

Oggi, a 450 anni di distanza, - affermano l’Arcivescovo di Lucca, Paolo Giulietti, e il Rettore Generale O.M.D., Antonio Piccolo - ringraziamo il Signore per questa piccola barchetta che dalle mura di Lucca è giunta in diverse parti del mondo: in Europa, in America latina, in Africa e in Asia. I frutti sono stati abbondanti, maturi e dolci: in 450 anni di vita dell’Ordine tra i Leonardini non sono mancati vescovi, letterati, scienziati, teologi, catechisti, predicatori, missionari, archeologi, musicisti, che hanno offerto un contributo alla Chiesa e al mondo. Tanti religiosi e preti, consegnandosi a Dio e lasciando fare a lui, in una sottomissione piena di obbedienza, hanno offerto una testimonianza di come è possibile vivere il Vangelo ed essere felici. Ringraziamo il Signore anche per tutti i fratelli e le sorelle laici che hanno accolto con gioia la possibilità di vivere e lavorare nelle opere e istituzioni diverse e sempre nuove che l’Ordine ha compiuto, collaborando alla fatica e alla gioia di evangelizzare e partecipando di uno stesso carisma. Essi sono – ieri e oggi – come una sola famiglia con i religiosi dell’Ordine”.

Pubblicato in 2024
Sabato, 26 Ottobre 2013 18:00

Lucca - consegna delle Costituzioni

notizia 26-10-13Nella sua visita alla comunità di Lucca e Fosciandora Il Padre Generale ha consegnato ai Quattro Padri che le compongano  le costituzioni del nostro Ordine nella loro nuova edizione tipografica. La cerimonia di consegna  è avvenuta nella piccola cappella della Casa Madre di Lucca. E crediamo che non ci fosse luogo più significativo e adeguato per concludere “L’Anno delle Costituzioni” e il 75° Anniversario della Canonizzazione del Santo Fondatore.  Nella sua breve allocuzione Il Padre Generale ci ha invitato a leggerle, a ascoltarle (CD) ma soprattutto a farle penetrare nel nostro cuore e nella nostra mente.

25 ottobre 2013
 
Pubblicato in 2013
Pascucci1Oggi 11 dicembre 2012 alle 12,00  mentre risuonavano i rintocchi dell’Angelus nella Clinica M.D. Barbantini di Lucca, è morto P. Vittorio Pascucci sacerdote professo dell’Ordine della Madre di Dio, Rettore della Casa Madre di Lucca, già Vicario generale e storico dell’Ordine. Dopo alcuni mesi di malattia, le forze di P. Vittorio si sono arrese all’abbraccio materno di Maria Madre di Dio contemplata nel mistero della Casa di Nazareth nella quale il Verbo si è fatto carne. In questa “Casa” che ha servito e raccontato, trovi oggi la sua dimora insieme a San Giovanni Leonardi di cui nella vita, è stato luminoso interprete e promotore con gli scritti e con la fedeltà all’Ordine. 
I funerali saranno celebrati Giovedì 13 alle ore 15,30 dall'Arcivescovo di Lucca Mons. Italo Castellani nella Chiesa di Santa Maria Corteolandini Lucca.

11 dicembre 2012

 
Pubblicato in 2012
Madonna-della-StellaSolenni celebrazioni nel santuario della stella a Migliano in occasione del 60° anniversario dell’Incoronazione della Madonna della venerata immagine della Madre di Dio in questi giorni pellegrina nelle chiese del comune di Fosciandora. Sabato 18 agosto il Rev.mo P. Generale alla presenza dei cittadini e delle autorità ha ripetuto il gesto di porre il diadema doro sul capo della Vergine Maria. Prima del rito solenne, ha ricordato nell’omelia che: “Certamente Maria SS. della Stella vi sarà accanto e vi insegnerà a riprodurre in voi e fra voi quei sentimenti di concordia fraterna che hanno unito la prima compagine dei discepoli che erano “assidui e concordi nella preghiera”, come dice il brano degli Atti degli Apostoli. Sarà Maria SS. ad aiutarvi nel proposito di purificazione e di santificazione, per essere degni di portate la Parola di Dio ai fratelli e per diventare così luce del mondo e sale della terra. Non bisogna infatti mai dimenticare che per l’efficacia della preghiera e della missione è necessaria la concordia alimentata dalla fiamma viva della carità che converte i cuori e consuma le discordie, piccole o grandi; che apre al dialogo e alla comprensione reciproca. In continuità con la sua storia sappia questa Chiesa ascoltare la voce della Madre che conduce al Figlio per trovare il significato vero della vita e costruire il regno di Dio tra gli uomini secondo il progetto di amore che il Padre ha voluto fin dalla creazione”. Al termine delle celebrazione eucaristica si è mossa la processione dalla Chiesa della Villa fino al Santuario. “Era il 17 agosto 1952- ricorda P. Paolo Biagi Rettore del Santuario -il Cardinale Adeodato piazza giunse da Roma per l’incoronazione pontificia della nostra immagine sacra. Erano presenti i vescovi di Massa, Pescia, Pisa, Lucca, Chiusi e Pienza, insieme alle autorità civili”. La venerato immagine sarà condotta in altre tre frazioni del Comune di Fosciandora dal 31 agosto al 1 settembre l’icona sarà venerata a Treppignana dal 6 al 7 settembre a Riana dal 14 al 15 settembre a Lupinaia.

 

25 agosto 2012

pdf  Omelia del P. Generale 18 agosto 2012 (Lucca)  
 
Pubblicato in 2012
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