Curia Generale dell'Ordine
Rev.mo Padre Generale P. Luigi Antonio Piccolo OMD
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P. Rafael Andres Pereira Barbato OMD
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Il giorno cinque di agosto 2017 nella nostra Delegazione nigeriana, due chierici dell'Ordine; Iheme Emmanuel e Manu Christogonus hanno iniziato il secondo noviziato per l'uitimo discernimento verso la vita la totale consacrazione delle loro vite al Signore per il Regno di Dio.
Il Delegato di questa Delegazione Rev.do P. Stephen Oduh ha presieduto la celemonia, in presenza erano alcuni membri della comunità di Mgbahiri e il Rettore di questa casa di formazione.
Accompagniamo questi nostri fratelli con le nostre preghiere perché questo periodo di secondo noviziato possa aiutarli a fare chiarezza della loro chiamata per poter consacrarsi totalmente al Signore.
L'ingresso nel Noviziato
Il 14 agosto 2017, durante i primi Vespri della Solennità dell'Assunzione, due fratelli Isthakki e Vivek della nostra Delegazione indiana sono entrati nel Noviziato secondo le nostre Costituzioni e Regole. La Celemonia è stata presieduta dal Rev.do P. Beno Vaz OMD, membro del Consiglio Generale dell'Ordine. Padre Beno ha spiegato ai Candidati e a tutti presenti il significato del Noviziato e la necessità di questa fase nel processo di formazione alla vita religiosa. Il Maestro del Novizio, Rev.do P. Leo Antony Manohar OMD ha ricevuto calorosamente i nuovi novizi e ha invitato tutti a pregare per loro affinché questa esperienza possa aiutarli a continuare bene nel loro cammino verso la consacrazione totale a Dio nell'Ordine.
Entrance in the Novitiate
On the 14th August 2017, during the first Vespers of the Solemnity of the Assumption, two brothers, Isthakki and Vivek in our Indian Delegation had their entrance into the Novitiate in accordance with our Constitutions and Rules. The Ceremony was presided over by Rev. Fr. Beno Vaz OMD, member of the General Council of the Order. During this celebration, he explained to the candidates and to the entire community what novitiate is all about and the need for this stage in the formation process to a religious life. The Novice Master Rev. Fr. Leo Antony Manohar OMD warmly received the new novices and invited all to be praying for them so that this period of their novitiate may help them continue well in their journey towards a total consecration to God in the Order.
Professione Temporale
Il 15 agosto, in giorno della solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria, tre novizi, Fredin, Agostino e Sajan hanno fatto la loro Professione Temporale nella nostra Delegazione indiana, i loro voti sono stati ricevuti dal Delegato della Delegazione indiana Rev.do P. Leo Antony Manohar Raj OMD. Erano presenti duranti la celebrazione i genitori e i parenti dei candidati, rappresentanti da tutte le comunità della Delegazione indiana dell’Ordine, sacerdoti e religiosi dalle diverse Congregazioni e diocesi, i fedeli e popoli di buona volontà.
Temporal Profession
On the 15th August, the Solemnity of the Assumption of the Blessed Virgin Mary, three Novices; Fredin, Augustine and Sajan made their First Simple Religious Profession in our Indian Delegation, the vows were received by the Delegate Superior of the Indian Delegation Rev. Fr. Leo Antony Manohar Raj OMD. In attendance were the parents and relatives of the candidates, representatives from all the communities of the OMD in Indian Delegation, priests and religious from different Congregations and dioceses, the faithful and the people of good will. Newly professed brothers expressed their joy for the immense grace of God and asked for the prayers of the People of God that they may be faithful to the vows they have taken.
Festa della Madonna delle nevi
Il 5 agosto, la Delegazione indiana di OMD ha celebrato la festa della Madonna delle Nevi, Patrona della nuova parrocchia data all'Ordine a Pattarivilai in India.
Questa festa della Madonna delle Nevi è una festa ben nota in questo villaggio, i fedeli sono ben devoti alla Madre di Dio sotto il titolo: "Nostra Signora delle Nevi". La festa è iniziata il 4 agosto e si è conclusa il 13 agosto.
Nei giorni di questa festa, sono stati organizati diversi incontri nei quali alcuni pastori hanno condiviso con i fedeli delle loro riflessioni sul tema; "La Madonna e la Famiglia". Maria Madre di Dio è stata presentata ai fedeli come modello da emulare da tutte le famiglie cristiane. I fedeli hanno partecipato attivamente e numerosamente durante la festa specialmente per la processione del Rosario tenutosi il 12 agosto e durante la messa di chiusura celebrata il 13 agosto in presenza di tutti i preti OMD della Delegazione, insieme alla celebrazione annuale del catechismo. I fedeli hanno espresso la loro gioia per la nostra presenza nella loro comunità e hanno ringraziato la Famiglia OMD per aver dato loro pastori attenti e preparati.
The Feast of Our Lady of Snows
On the 5th August, the Indian Delegation of OMD celebrated the feast of Our Lady of Snows, the Patroness of the new parish given to the Order in Pattarivilai in India.
The feast of Our Lady of Snows is a well-known feast in this community; the faithful are well devoted to the Mother of God under the title: "Our Lady of Snows". The feast started on the 4th August and ended on the 13th August.
During these days of the feast, many talks were given to the faithful by different pastors on the theme; "Mother Mary and Family". Our Mother Mary was presented to the faithful as a model to be emulated by all the Christian families. The faithful participated actively and in number during the feast, especially during the Rosary procession held on the 12th August, and during the closing Mass celebrated on the 13th August in the presence of all the OMD priests of the Delegation, together with the annual day celebration of the Catechism. The faithful expressed their joy for our presence in their community and thanked the OMD family for having giving them caring and prepared pastors.
I Seminaristi della Delegazione nigeriana hanno partecipato alla Messa di chiusura presieduta dal Delegato Nigeriano P. Stephen Oduh per l'anno accademico 2016/2017, presso la nostra comunità di Mgbahiri, erano presenti il rettore del seminario P. Francis Enyi e gli altri padri della stessa comunità.
È stato un anno di studio, di lavoro e di preghiera. Durante questo anno accademico, i nostri fratelli hanno concluso tante attività in diversi settori: l’insegnamento del catechismo, la preparazione di diversi gruppi per i sacramenti, l’organizzazione dei concorsi di quiz e gli incontri vocazionali per i giovani. Anche la partecipazione a tornei di calcio tra i diversi istituti religiosi durante la quale hanno vinto una coppa. Lavori agricoli e altri lavori sono stati avviati. Molti di loro sono pronti per il pieno inserimento per esperienze pastorali in diverse parrocchie durante questo periodo di vacanza.
Durante questa cerimonia di chiusura sono stati invitati alcuni fedeli laici di questo villaggio di Mgbahiri. Il nostri seminaristi si sono esibiti in molte presentazioni tra cui rappresentazione drammatica, numeri speciali, e danze.
Al secolo Giovanna di Nunno: Nunzia, è deceduta lunedì 4 febbraio all’età di 84 anni nella Comunità di Santa Maria Corteorlandini a Lucca. Originaria di Canosa, già tra le suore della Madre di Dio, per tanti anni ha servito le comunità leonardine di Fosciandora e Lucca. Mentre un sincero cordoglio sale, l’Ordine si unisce nella preghiera di suffraggio per questa sorella in Cristo. I funerali sono stati celebrati mercoledì 6 febbraio nella Chiesa di Santa Maria Corteorlandini a Lucca Casa Madre dell’Ordine, dove Nunzia ha vissuto questi ultimi anni della sua vita.
8 febbraio 2014
Per la canonizzazione di san Giovanni Leonardi nel 1938 si provvide alla produzione del materiale liturgico necessario per il culto. In effetti, con il rito della canonizzazione il culto riservato ad un santo è per la Chiesa universale. Tracce di alcune composizioni liturgiche in onore di san Giovanni Leonardi approvate dalla Congregazione per i Riti, sono tuttora reperibili nel Liber Usualis Missae et Officii pro dominicis et festi cum cantu gregoriano ex editione Vaticana adamussim excerpto, del 1957 pagine 1681/1-4. La prima redazione dei testi, risale a dopo la beatificazione, avvenuta nel 1861, mentre la partitura musicale è del 1940.
Il lettore troverà di seguito le note puntuali e non quelle figurate della musica dei nostri giorni. In effetti, dall'inizio del Cristianesimo il canto rappresentava un momento molto importante e particolare di preghiera collettiva. Il canto gregoriano era il canto cristiano in lingua latina adottato dalla Chiesa d'Occidente e si contrapponeva a quello bizantino della Chiesa d'Oriente. Con tale termine ci si riferisce alla musica creata nel periodo che va dai primi anni di diffusione del Cristianesimo (313 d.C.) sino all'anno 1000 circa. Il nome deriva dal Benedettino Gregorio Magno (papa dal 590 al 604) che si impegnò ad accrescere il prestigio della chiesa nei confronti dei Longobardi. Egli raccolse e ordinò i canti sacri in un volume detto Antifonario. Infatti, fra le sue numerose riforme ci fu anche quella che riguardò il canto religioso: per dare maggiore unità alla chiesa si preoccupò di fondere i numerosi canti di preghere che venivano usati nei centri già raggiunti dal Cristianesimo. Raccolse i brani che dovevano essere utilizzati in tutti i centri europei; riorganizzò il complesso di regole e di tradizioni che sarebbe stato rafforzato durante il regno di Carlo Magno nella sua opera di unificazione, nota come rinascita carolingia e attuata all'inizio del IX secolo. Papa Gregorio impose ufficialmente il canto gregoriano in tutte le province del Sacro Romano impero che si diffuse così nelle abazie e nei conventi. Solo Milano ebbe il permesso di continuare ad eseguire i canti ambrosiani cioè quelli voluti da S. Ambrogio vescovo di questa città nel IV sec.
Il canto gregoriano non aveva finalità artistica, ma il solo scopo era quello di unire i fedeli nella preghiera. Era un canto monodico in lingua latina, e se ne distinguevano due forme: l’accentus e il concentus. Tipica della prima forma fu la salmodia, cioè il canto biblico quello che ritroviamo nei testi che seguiranno; della seconda fu invece l'innodia, cioè il canto di inni anche questi su testi biblici. La teoria musicale si basò su scale che conservarono il nome delle antiche scale greche, otto tipi di scale che furono chiamati modi ecclesiastici e formarono il complesso della modalità gregoriana.
Quello di seguito è un repertorio classico composto per la celebrazione della messa secondo il rito tridentino, ma siamo ormai alle soglie del Concilio Vaticano II. La dicitura della memoria liturgica è Duplex ovvero di seconda classe. L’introito che corrisponde all’antifona d’ingresso dell’attuale Messale romano, ha come inizio le parole In sermonibus tratte dal capitolo 42 versetti 15- 16 del Siracide: “Con le parole del Signore sono state create le sue opere. Il sole con il suo splendore illumina tutto, della gloria del Signore è piena la terrà”. Il canto dei versetti biblici individua subito le caratteristiche spirituali di san Giovanni Leonardi: le opere da lui compiute raccontano la gloria di Dio.
Segue il Graduale. Con queste parole la liturgia della Chiesa designava il salmo responsoriale che veniva proclamato sul gradus (scalino). Il termine indicava sia lo spazio liturgico, distinto dal luogo dove si proclammava il Vangelo, sia la tonalità che diceva il tempo liturgico celebrato.
Il nostro responsorio Posuit os meum è un intreccio dei salmi 73 (72),21 e 69 (68), 10: “Quando si agitava il mio cuore e nell’intimo mi tormentavo mi divorava lo zelo per la tua casa”. Ora, l’antifona descrive l’esperienza spirituale del Leonardi: esiliato, calunniato, la sua risposta è la medesima del salmista che invitaa gustare quanto è buono il Signore e lasciare risuonare nell’intimo l’affetto per la casa e per le cose di Dio. Ad esso fa eco il versetto 2 del capitolo 49 di Isaia il secondo carme del Servo del Signore: “Ha reso la mia bocca come spada affilata, mi ha nascosto all’ombra della sua mano, mi ha reso freccia appuntita, mi ha riposto nella sua faretra” (così il testo della Cei) ma la Vulgata propone l’espressione “sagictam electam”. Giovanni come il Servo di Isaia, come Gesù, come Paolo, è “strumento di elezione” nelle mani di Dio. Il canto al Vangelo, propone il Salmo 71 (70) versetto 7: “Sono parso a molti quasi un prodigio: eri tu il mio rifugio sicuro”. Attraverso il versetto che la Chiesa pone sulle labbra del Leonardi, è celebrata quella speranza che egli sperimentò nel tempo della prova e la sua riconoscente dipendenza creaturale da Dio.
L’antifona offertoriale Christi factus sum, è tratta da Colossesi 1,25. Afferma Paolo: “[Della Chiesa di Cristo] sono diventato ministro secondo la missione affidatami da Dio presso di voi di realizzare la sua parola”. In effetti, nel versetto 24 Paolo ha affermato, che con “le sue sofferenze completa nella carne quello che manca ai patimenti di Cristo a favore della sua Chiesa”. Egli si presente alla comunità di Colossi come ministro del “mistero nascosto nei secoli”. Ecco cantato dalla liturgia l’altro aspetto del carisma del Leonardi egli è ministro e missionario del Verbo che rivela il mistero dell’amore di Dio per l’umanità intera.
Infine l’antifona di comunione Quae mihi, raccoglie ancora le parole di Paolo che scrive ai Filippesi: “Quello che poteva essere per me un guadagno, l’ho considerato una perdita a motivo di Cristo”. (3,7). E’ l’esperienza “perdente” della santità dei discepoli del Signore. L’opposizione perdita-guadagno si iscrive nella logica del Vangelo di Gesù il quale afferma: “chi avrà trovato la sua vita, la perderà: e chi avrà perduto la sua vita per causa mia, la troverà (Mt 10,39).
Padre Davide Carbonaro OMD
Inno "Soffia vento d'umiltà" del 110° Capitolo Generale OMD
Versione Corale. Scarica .mp3 (7,2 Mb)
Versione Monastica. Scarica .mp3 (6,8 Mb)
Inno RALLEGRATI, composto interamente dai ragazzi.
Festa Giovani OMD San Ferdinando di Puglia 30 aprile - 2 maggio 2010
La Messa in gregoriano in onore di San Giovanni Leonardi (1940)
Clicca qui per l'Introduzione generale
Canti Leonardini (Andrea Casole)
Sollevate i vostri cuori (385 KB)
San Giovanni Leonardi "La luce della fede" (L. De Angelis)
Inno del Giubileo Leonardino - in italiano
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Inno del Giubileo Leonardino - in spagnolo
Inno a San Giovanni Leonardi di P. Barsocchi
Eseguito dagli alunni della scuola Papa Giovanni XIII di San Ferdinando di Puglia (FG).
Parrocchia Maria SS. del Rosario, 13 maggio 2009