Sono iniziate nella Chiesa di Campitelli le celebrazioni per i quattrocento anni della nascita della Serva di Dio Anna Moroni che insieme a P. Cosimo Berlinsani fondarono La Congrezione delle Suore oblate del Bambino Gesù. La solenne celebrazione è stata presieduta domenica 11 marzo da Rev.mo P. Generale P. Francesco Petrillo. Il luogo è significativo ha ricordato Madre Raffaella Funari, Superiora Generale, perché ci raccoglie in un luogo dove i fondatori ebbero a fare l’esperienza di Dio e dalla quale è originato nella Chiesa il nostro Istituto. Durante l’Omelia P. Francesco , ha percorso la liturgia della Parola domenicale ed ha ricordato che: “I tempi del secolo XVII reclamavo una nuova chiesa, una nuova evangelizzare e uomini e donne plasmati dallo Spirito. Dio, che non abbandona mai e ama le sue creature, suscitò tra la Congregazione quella delle Convittrici del Bambino Gesù mettendo sullo stesso sentiero – di voleri, di intenti e di santità – la signora Moroni e il Padre Cosimo Berlisani (1619-1694) che insieme fondarono la Congregazione delle Convittrici del SS.mo Bambino Gesù, il 2 luglio 1672 in Roma e precisamente in Piazza Margana nella Parroccia di Santa Maria in Portico in Campitelli. Ma che cosa volevano fare? Far crescere il tempio di Dio nell’anima e nel corpo nel ricordo del carisma dell’ Incarnazione, inteso come capacità di generare, di far nascere e crescere, nel proprio cuore e in quello degli altri, Gesù Cristo, Figlio di Dio, Tempio vivo, pietra angolare, casa santa. Madre Anna e Padre Cosimo sono convinti che Gesù Cristo non è un concetto, una dottrina, un programma soggetto a libera elaborazione, ma è innanzitutto una Persona che ha il volto del Bambino di Betlemme”. Inoltre, l’odierna celebrazione ha proseguito P. Generale: “Ci unisce a Lui con la Pasqua e ci fa diventare “pietre vive”. Madre Anna e padre Cosimo, in proporzione della loro unione con Lui, diventiamo il luogo in cui dimora il Padre: e siano resi capaci di offrire ‘sacrifici spirituali graditi a Dio’. Care sorelle, con i vostri Atti dei Colloqui di studio: “La bellezza delle origini” e poi il secondo “da Betlemme al Calvario”, ci avete fatto entrate nel vostro cantiere. Abbiamo visto le straordinarie fondamenta del vostro edificio spirituale, abbiamo visto la radicalità di una donna abitata da un amore appassionato per Gesù Bambino e per il crocifisso, “ossigenava la sua vita allo spirito del Mistero dell’Incarnazione, ne respirava tutta la sua profondità con il suo atteggiamento umili, semplice, obbediente, povero e a lo stesso tempo ricco d’amore per il Divino infante”; una donna innamorata del Signore, dal cuore aperto a Dio ai fratelli e decisa a fare della sua casa una casa di “Oblazione” al suo Dio. Si siamo affascinasti dalla roccia di P. Cosimo, su cui si è fondata la virtù e i pregi di Anna, nella sua straordinaria ed umile condizione di religioso della Madre di Dio e Parroco di questa Chiesa; fare riflettere, far nascere e crescere nel proprio cuore e in quello di Anna, Gesù Cristo: Figlio di Dio e di favorire una fede adulta e matura. Ed è con queste premesse che la Congregazione delle Suore Oblate del Bambino Gesù entra nel III millennio, per essere nel mondo testimonianza viva del vero spirito dell’Istituto, pietre preziose nella continua ed incessante costruzione del Tempio grande di Dio: la Chiesa, corpo vivente di Cristo nella storia.”.
13 marzo 2012
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omelia del P. Generale (160.02 kB)