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Con Cristo
misurate le cose
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Con Cristo
misurate le cose
On 30th May evening, in our seminary at Samayapuram, India, postulant Sagayaraj was admitted into novitiate by Fr. Lourdurajan, as the delegate of Fr.General for India. In the ritual, witnessed by the fathers and brothers of the delegation, Fr.Delegate reminded the objectives of the novitiate, illustrated by our Ratio, to the new novice and the novice master. He insisted that this year novitiate help the novice to prepare himself to say the real "YES" to the Lord, because as Gandhiji said, "A 'No' uttered from the deepest conviction is better than a 'Yes' merely uttered to please, or worse, to avoid trouble". At the end of the ritual the novice master , Fr.Manohar and the novice were wished by all to have a superb experience during this year of novitiate. A veglia was prepared by Fr. Beno in view of the temporary profession of 7 novices in the delegation. All the seminarians and fathers of the delegation were present. The ritual was led by Fr.Delegate, in which the whole community was reminded of significance of our Consecration, each Vows and other symbols used in the profession. The cassock and Rosary, to be given to novice, were blessed during the liturgy. It was a fitting preparation for the celebration ahead. 3 giugno 2013
Mandali via, è sera ormai e siamo in un luogo deserto. Gli apostoli hanno a cuore la gente, ma solo in parte, è come se dicessero: lascia che ognuno si risolva i suoi problemi da solo. Gesù non li ascolta, lui non ha mai mandato via nessuno, vuole fare di quel deserto, di ogni nostro deserto, una casa dove si condividono pane e sogni. Per i discepoli Gesù aveva finito il suo lavoro: aveva predicato, aveva nutrito la loro anima, era sufficiente. Per Gesù no. Lui non riusciva ad amare l'anima e a non amare i corpi: «parlava alle folle del Regno di Dio e guariva quanti avevano bisogno di cure». In tutta la Bibbia l'uomo non «ha» un corpo, «è» un'animacorpo senza separazioni. Il Vangelo trabocca di miracoli compiuti sui corpi di uomini, donne, bambini. I corpi guariti diventano come il laboratorio del Regno, il collaudo di un mondo nuovo, risanato, liberato, respirante. Diventato casa: «fateli sedere in gruppi», metteteli in relazione tra loro, che facciano casa. Il miracolo della condivisione dei pani e dei pesci il Vangelo non parla di moltiplicazione - inizia con una richiesta illogica di Gesù ai suoi: Date loro voi stessi da mangiare. Ma gli apostoli non sono in grado, hanno soltanto cinque pani, un pane ogni mille persone. La sorpresa di quella sera è che poco pane condiviso con gli altri è sufficiente, che la fine della fame non sta nel mangiare a sazietà, da solo, il tuo pane, ma nello spartire con gli altri il poco che hai, il bicchiere d'acqua fresca, olio e vino sulle ferite, un po' di tempo e un po' di cuore. Noi siamo ricchi solo di ciò che abbiamo donato alla fame d'altri. Gesù avanza questa pretesa irragionevole e profetica (voi date da mangiare) per dire a noi, alla Chiesa tutta di seguire la voce della profezia, non quella della ragione; di imparare a ragionare con il cuore, il cuore sognatore di chi condivide anche ciò che non ha. Dona, allora, anche il tempo che non hai. Non conta la quantità ma l'intensità. E vedrai che il tempo e il cuore donati si moltiplicheranno. Vedrai che torneranno a te ore più liete, giorni più sereni, battiti danzanti del cuore. Tutti mangiarono a sazietà. Quel «tutti» è importante. Sono bambini, donne, uomini. Sono santi e peccatori, sinceri o bugiardi, donne di Samaria con cinque mariti e altrettanti divorzi, nessuno escluso. Così Dio immagina la sua Chiesa: capace di insegnare, guarire, saziare, accogliere senza escludere nessuno, capace come gli apostoli di accettare la sfida di mettere in comune tutto quello che ha. Capace di operare miracoli, che non consistono nella moltiplicazione di beni materiali, ma nella prodigiosa e creativa moltiplicazione del cuore.
L’ Adorazione Eucaristica in occasione dell’Anno della Fede si svolgerà nella basilica di san Pietro domenica prossima 2 giugno dalle ore 17.00 alle 18.00 sul tema "Un solo Signore, una sola fede". Per la prima volta le cattedrali del mondo per un’ora saranno sincronizzate sull’ora di Roma e saranno in comunione con il Papa nell’Adorazione Eucaristica. Papa Francesco ha fatto giungere le intenzioni che ha desiderio siano tenute presenti in questa ora di preghiera. Esse sono così formulate: 1. Per la Chiesa sparsa in tutto il mondo e oggi in segno di unità raccolta nell’Adorazione della SS. Eucaristia. Il Signore la renda sempre obbediente all’ascolto della sua Parola per presentarsi dinanzi al mondo sempre "più bella, senza macchia né ruga, ma santa e immacolata" (Ef 5,28). Attraverso il suo fedele annuncio, possa la Parola che salva risuonare ancora come apportatrice di misericordia e provocare un rinnovato impegno nell’amore per offrire senso pieno al dolore, alla sofferenza e restituire gioia e serenità. 2. Per quanti nelle diverse parti del mondo vivono la sofferenza di nuove schiavitù e sono vittime delle guerre, della tratta delle persone, del narcotraffico e del lavoro "schiavo", per i bambini e le donne che subiscono ogni forma di violenza. Possa il loro silenzioso grido di aiuto trovare vigile la Chiesa, perché tenendo lo sguardo fisso su Cristo crocifisso non dimentichi tanti fratelli e sorelle lasciati in balia della violenza. Per tutti coloro, inoltre, che si trovano nella precarietà economica, soprattutto i disoccupati, gli anziani, gli immigrati, i senzatetto, i carcerati e quanti sperimentano l’emarginazione. La preghiera della Chiesa e la sua attiva opera di vicinanza sia loro di conforto e di sostegno nella speranza, di forza e audacia nella difesa della dignità della persona". 29 maggio 2013
Sabato 25 maggio i primi vespri della solennità di San Filippo Neri sono stati celebrati nella Chiesa della Vallicella, dove riposano le spoglie mortali del santo compatrono di Roma e Casa Madre dell’Oratorio, dal Rev. P. Davide Carbonaro Rettore e Parroco di Santa Maria in Portico in Campitelli. Durante l’omelia è stata ricordata la secolare amicizia tra l’Oratorio e l’Ordine fondato da San Giovanni Leonardi e come il santo Padre Filippo Neri diede forma spirituale alla città radunando i suoi figli spirituali intorno alla persona di Gesù Cristo. Mentre da giovane laico fondava la Confraternita della Trinità dei Pellegrini, egli ripropose gli ultimi gesti di Gesù che lavò i piedi ai discepoli e si diede come cibo di vita. Ai suoi figli spirituali, riuniti nell’esperienza carismatica dell’Oratorio, diede come unica regola “solo l’amore”. 28 maggio 2013
Pubblicati sul sito OMD nello spazio “Anno delle Costituzioni” gli articoli di Notiziario che parlano e descrivono le Costituzioni del 1988, un'occasione in più per rileggerli in questo anno speciale voluto dal 110° Capitolo Generale.
Anno delle Costituzioni 25 maggio 2013
Trinità: un solo Dio in tre persone. Dogma che non capisco, eppure liberante, perché mi assicura che Dio non è in se stesso solitudine, che l'oceano della sua essenza vibra di un infinito movimento d'amore. C'è in Dio reciprocità, scambio, superamento di sé, incontro, abbraccio. L'essenza di Dio è comunione. Il dogma della Trinità non è un trattato dove si cerca di far coincidere il Tre e l'Uno, ma è sorgente di sapienza del vivere: se Dio si realizza solo nella comunione, così sarà anche per l'uomo. I dogmi non sono astrazioni ma indicazioni esistenziali. In principio aveva detto: «Facciamo l'uomo a nostra immagine e somiglianza». L'uomo è creato non solo a immagine di Dio, ma ancor meglio ad immagine della Trinità. Ad immagine e somiglianza quindi della comunione, del legame d'amore. In principio a tutto, per Dio e per me, c'è la relazione. In principio a tutto, qualcosa che mi lega a qualcuno. «Ho ancora molte cose da dirvi, ma ora non potete portarne il peso». Gesù se ne va senza aver detto e risolto tutto. Ha fiducia in noi, ci inserisce in un sistema aperto e non in un sistema chiuso: lo Spirito vi guiderà alla verità tutta intera. La gioia di sapere, dalla bocca di Gesù, che non siamo dei semplici esecutori di ordini, ma - con lo Spirito - inventori di strade, per un lungo corroborante cammino. Che la verità è più grande delle nostre formule. Che in Dio si scoprono nuovi mari quanto più si naviga (Luis De Leon). Che nel Vangelo scopri nuovi tesori quanto più lo apri e lo lavori. La verità tutta intera di cui parla Gesù non consiste in formule o concetti più precisi, ma in una sapienza del vivere custodita nella vicenda terrena di Gesù. Una sapienza sulla nascita, la vita, la morte, l'amore, su me e sugli altri, che gli fa dire: «io sono la verità» e, con questo suggeritore meraviglioso, lo Spirito, ci insegna il segreto per una vita autentica: in principio a tutto ciò che esiste c'è un legame d'amore. L'uomo è relazione oppure non è. Allora capisco perché la solitudine mi pesa tanto e mi fa paura: perché è contro la mia natura. Allora capisco perché quando sono con chi mi vuole bene, sto così bene: perché realizzo la mia vocazione. La festa della Trinità è come uno specchio: del mio cuore profondo, e del senso ultimo dell'universo. Davanti alla Trinità mi sento piccolo e tuttavia abbracciato dal mistero. Abbracciato, come un bambino. Abbracciato dentro un vento in cui naviga l'intero creato e che ha nome comunione.
Con grande gioia ed entusiasmo, Domenica 28 Aprile un folto gruppo di giovani leonardini provenienti da Napoli, Torre Maura, San Ferdinando e Lariano, si son trovati insieme al Santuario di Madonna dell’Arco a Napoli, santuario fondato da S. Giovanni, per una giornata di riflessione, preghiera e tanto gioco. Ad aprire la giornata, una scenetta che narrava attualizzandolo, un racconto che san Giovanni Leonardi fa in suo sermone in cui racconta che nella Città di Lucca, un giorno, un giocatore arrabbiato per aver perso tutto ciò che aveva, entro in una Chiesa con un sasso nella mano e arrivando davanti al Signore posto in croce le lancio il sasso, percuotendolo nella faccia e precisamente sull’occhio. Dal volto del crocifisso uscirono delle piccole gocce di sangue. Il giovane giocatore davanti a questo, cercò di scappare ma all’improvviso, la soglia della porta si spalancò e fini al suo interno. Un attimo dopo, si senti un forte rumore di pietre che sigillavano la voragine in cui era caduto il giovanotto. E l’unico segno che rimase di quel gesto, furono le piccole gocce di sangue cadute dal volto del crocifisso.
Dopo il racconto, i ragazzi, divisi in piccoli gruppi, hanno letto e riflettuto sul testo del nostro p. Giò, riportandolo nella loro vita, scoprendo che, nonostante le mille pietre che possiamo lanciargli ogni giorno, il grande amore di Dio per ciascuno di noi.
Amore che il Padre Generale, ha aiutato tutti a comprendere nell’omelia dove, partendo dal comandamento di Gesù, ha invitato i giovani a guardare oggi e ogni giorno a Cristo, ricercando quella gioia e quell’entusiasmo che provengono da lui che è Pietra viva, solido fondamento su cui costruire la nostra vita.
Al pranzo condiviso insieme è seguito poi un pomeriggio di canti, giochi e bans, che hanno rafforzato l’amicizia, lasciando vivo il desiderio di potersi presto rincontrare per rafforzare la nostra amicizia con Gesù e tra di noi.
GALLERIA della Festa dei Giovani OMD - 28 Aprile 2013
23 maggio 2013
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Lettera di San Giovanni Leonardi ai giovani OMD
Si celebrerà il prossimo 31 maggio festa della Visitazione, la Giornata delle Madrine OMD come stabilito nel 110 ° Capitolo Generale. Per tale occasione sono stati preparati alcuni sussidi per la preghiera personale e comunitaria quali il “Formulario per la recita del Rosario sulla maternità spirituale” e la “Preghiera di affidamento delle Madrine OMD”. Questa giornata, ha affermato P. Luigi Piccolo delegato dell’Opera Madrine: “Vuole rinnovare la gratitudine per la costante vicinanza e fraterna amicizia alle madrine che con la passione per Crsito e per la Chiesa proseguono nella loro vita lo stile apostolico di San Giovanni Leonardi”. 24 maggio 2013
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Maternità spirituale
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ES Maternidad espiritual
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Preghiera affidamento
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ES Oraciòn de los Fieles
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Preghiera Madrine
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ES Oraciòn Madrinas OMD
As we are nearing the end of summer holidays, the fathers of the Indian delegation had their spiritual annual exercise, guided by Rev. Fr. Arul Lucas, a redemptorist priest. The retreat was arranged at kodaikannal, a hill station, around some 7200 feet above sea level. The preacher guided the fathers with his discourses on Spirituality, discipleship, Consecrated life, Sin & reconciliation and mother Mary. The days were also enriched with Serendipity meditation, Adoration of the Eucharist, Animated Mass and liturgy of the hours. It was altogether an experience of spiritual and charismatic renewal. 23- 05-13
Santiago de Chile. El 19 de mayo, solemnidad de Pentecostés, ha sido ordenado presbítero el religioso Arulraj Christu. Fue Mons. Miguel Caviedes (obispo emérito de los Ángeles) quien le confirió el sacramento. La celebración se realizó en la Parroquia de S. Lázaro, junto a muchos fieles de nuestras parroquias, sacerdotes hermanos y amigos. El obispo destacó el servicio del pastor en medio de los suyos, como también dedicó palabras de augurio y buen ministerio al neopresbítero. 22 maggio 2013