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Con Cristo
misurate le cose
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Con Cristo
misurate le cose
Come aiutare ed accompagnare un teenager nella riscoperta dell’amore? È questa la domanda che catechisti ed animatori si son posti scegliendo il tema ed il relativo materiale per il 2° campo estivo parrocchiale. Ed è cosi che in 52 ci si è trovati a Villa Mater Dei a Lariano per metterci alla prova con l’amore, a confrontarci con nostro modo d’amare, scoprendo che l’amore è attesa, ricerca, rischio…è vivere delle relazioni autentiche, sentendosi custodi del fratello, è volgere lo sguardo oltre il proprio piccolo mondo sapendo che l’abbraccio del Signore ci sostiene sempre. Essere sentinelle del mattino, per usare l’espressione del profeta Isaia, essere coloro che annunciano con il loro impegno che amare è donare non il di più ma la vita intera proprio come ha fatto il Maestro. Così con attenzione e profonda cura ogni giovane ha lavato il viso del suo fratello, questo il momento conclusivo del campo, un gesto semplice ma impegnativo, che ti porta a guardare e toccare il tuo prossimo da vicino, nella semplicità che solo l’amore sa fare. “Ama e dillo con la vita”, questa a frase di sant’Agostino che ogni ragazzo ha ricevuto su un bracciale colorato, non solo per portarlo sempre con se ma soprattutto per vivere nell’amore sempre.
2 settembre 2012
Si è concluso nel 438° anniversario della fondazione dell’Ordine il primo incontro dei delegati OMD definito “storico” dal P. Generale. In effetti, è la prima volta che l’Ordine sente l’esigenza di incontrare i delegati generali e mettere a fuoco alcune prospettive per la crescita spirituale di tutto l’Ordine in consonanza al Carisma che il Signore ha suscitato nella Chiesa per opera di San Giovanni Leonardi. I Padri del Consiglio Generale e delle delegazioni hanno riflettuto sugli apporti del percorso voluto dal 110° Capitolo Generale e quali risvolti ha avuto nelle delegazioni. Così si è riconoscita la valenza della Formazione Permanente quale strumento di comunione e di crescita spirituale e carismatica. L’Ordine in questi anni respira una certa orizzontalità e interculturalità dovute alla presenza di nuovi fratelli soprattutto dall’India dalla Nigeria e dal Cile. Questo è certamente garanzia che la famiglia fondata da San Giovanni Leonardi è aperta all’universalità della Chiesa ed è chiamata con il suo carisma a servire tutti popoli. In tale prospettiva, i Padri hanno redatto gli “statuti” delle nuove delegazioni ascoltando le diverse esigenze in spirito di comunione fraterna. Nell’Eucaristia celebrata il la mattina del primo settembre all’altare di San Giovanni Leonardi, il P. Generale ha ricordato la meravigliosa storia alla quale siamo chiamati e nella quale dobbiamo far crescere l’unico Vangelo di Cristo di cui siamo testimoni: “C’è una storia fatta di calendari e di date figlia dello scorrere del tempo; tuttavia, la nostra storia appartiene alla storia di Cristo che la trasforma da dentro e la fa diventare storia della salvezza per noi e per gli altri”. Il P. Generale alla presenza dei Delegati ha rinnovato gli auguri all’Ordine che si appresta a celebrare l’Anno Delle Costituzioni come momento di speciale esercizio della sapienza del cuore che rigenera chi si affida a Cristo unico legilatore e salvatore dell’umanità. 2 settembre 2012
Alla vigilia della solennità dell’assunzione della Beata Vergine Maria patrona del nostro Ordine il P. Generale ha inviato ai confratelli una lettera circolare esprimendo gli auguri per la prossima festività. Tra l’altro il P. Generale afferma nella missiva: “Solo aprendoci all’autentica esperienza dell’amore fedele e fecondo, che è reso possibile dalla speranza certa della risurrezione. Con la compagnia della Madonna Assunta anche la morte, a imitazione di quella del Suo Figlio benedetto, diventa l’atto supremo di abbandono tra le braccia del Padre. Tutte le sofferenze, i dolori, i mali, persino il male del nostro volontario peccato quando ne domandiamo perdono, non riescono a strapparci questa consolante speranza. Anzi, se guardiamo a Maria, diventano misteriosa sorgente di fecondità. Se abbiamo il coraggio di guardare all’Assunta, possiamo aspettarci una nuova nascita personale e sociale. Questa è la nostra concretissima, consolante speranza”. La circolare si sofferma su alcuni aspetti della vita dell’Ordine che il P. Generale racconto dietro l’immagine evangelica del “Duc in altum”, invitando a lasciarsi condurre dalle prospettive del Signore. In primo luogo annunzia l’intenzione congiunta con la Congregazione delle Oblate del Bambino Gesù di intraprendere il processo di beatificazione e canonizzazione dei Servi di Dio P. Cosimo Berlinzani e Anna Moroni. Segue la rassegna del viaggio in India con la definizione della nuova delegazione, ed i viaggi in Indonesia e Nigeria. Inoltre, informa delle nuove professioni e ordinazioni in Cile ed in Italia ed alcune sistemazioni delle Comunità italiane. Con una seconda lettera il P. Generale indice per il prossimo 1 di settembre l’anno delle Costituzioni ed il 75° di canonizzazione del Santo Fondatore offrendo un calendario e i suggerimenti per iniziative comuni e personali. In tal senso ha modo di affermare che tali eventi sono: “una opportunità nella misura in cui, rivedendo i tratti tipici della nostra vita ne sappiamo scorgere il dono e la grazia…un Kairos a cui ognuno deve rispondere con quella sequela che sa lasciare tutto”. 11 agosto 2012
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Lettera circolare p generale luglio 2012
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ANNO DELLE COSTITUZIONI
Per concludere una speciale settimana di formazione delle superiore, le Suore oblate del Bambino Gesù, accompagnate dalla Madre Generale Suor Raffaella Funari, sono giunte nel pomeriggio di giovedì 26 luglio nella Chiesa di Campitelli. In una sorta di pellegrinaggio sulle orme dei Fondatori, i Servi di Dio P. Cosimo Berlinzani e Anna Moroni i quali vissero in questi luoghi ed incarnarono il carisma fondazionale dell’Istituto. A ricordo di questo legame spirituale con Campitelli, le suore hanno offerto ai Padri dell’Ordine della Madre di Dio una copia della tela di G. Lomuscio che rappresenta i due Servi di Dio intenti a mostrare le costituzioni dell’Istituto. Nell’omelia P. Davide Carbonaro Rettore e Parroco di Campitelli, ha ricordato che: “La ricerca e l’attualizzazione del carisma non può prescindere dalle origini, un albero non può fare a meno delle sue radici, e i Servi di Dio hanno affondato le radici della loro spiritualità nel Vangelo di Gesù che rimane la garanzia perenne di identità e verità”. 27 luglio 2012
Dopo la recente Visita del P. Generale in India, il Consiglio Generale ha provveduto alla elezione del nuovo Delegato Generale nella persona del Rev. P. Johon Lourdu Rajan Modhutagam e Vice Delegato il Rev. Manohar Leo Antony, mentre il Rev. P. Santosh sarà l’economo generale della Delegazione. Il passaggio di consegne con il Delegato uscente, P. Tommaso Petrongelli è avvenuto il 14 luglio con una festa che ha viste riunite le comunità formative e i Padri della Delegazione. P. Tommaso è stato delegato indiano dal 2005 al 2012 dopo questa esperienza missionaria sarà Rettore della Comunità di Santa Maria in Portico a Napoli. P. Tommaso ha affermato il nuovo delegato: “è una personaesemplare peri padrie fratelliindianicon la suavita di preghiera, l'osservanza regolare, lo stile di vita semplice, l'amore sinceroper tuttie il suoimpegnoalla missioneindiana. A Lui va il Ringraziamento dei fratelli per quello che ha compiuto in questi sette anni ed ora la delegazionepotràcontinuare a cresceresulla stradache egli ha indicato.
21 luglio 2012
Il 16 di Luglio scorso, giorno della Vergine del Carmine, Patrona del Cile, tutta la comunità di Quinta de Tilcoco ha rivolto al Signore uno speciale ringraziamento per intercessione della Vergine Maria. Fin dalla mattina c’è stato il saluto del popolo alla Madonna verso le 6 del mattino con il nostro inno nazionale, la nostra danza e la santa messa. Al termine la banda militare ha eseguito un concerto nella piazza principale in onore della Madre del Carmelo e in serata, si è svolta la grande procesione e la celebrazione della Eucaristia presieduta dal nostro vescovo Mons. Alejandro Goic, e dal nostro parroco Guillermo Arceu e da altri padri delle parrocchie vicine insieme a tutto il popolo di Quinta di Tilcoco, all’incirca duemila persone. Mons. Goic ha riportato alcune notizie tragiche successe in questi giorni domandandosi: “Cosa accade con l’uomo di oggi?” E da lì ha riferito la necessità dell’ascolto come quello di Maria a Cana : “Fate quello che Egli vi dirà! Facciamo quello che Lui oggi ci dice: Amare e sostenere la giustizia. 20 luglio 2012
La solenne celebrazione di Santa Maria in Portico in Campitelli è stata presieduta a Roma dal Signor Cardinale Manuel Monteiro De Castro Penitenziere Maggiore. Il Cardinale ha venerato la piccola immagine di Santa Maria in Portico custodita sull’altare maggiore della Chiesa, salendo la tribuna e sostando in preghiera, poi con il Parroco P. Davide Carbonaro ha intonato l’Ave Maria, affidando alla Madre di Dio le intenzioni del Papa Benedetto per la Chiesa universale. Durante l’omelia il Cardinale ha ricordato come l’icona, tanto cara al Fondatore San Giovanni Leonardi e ai suoi Chierici: “Raffigura la Vergine Maria con Gesù Bambino in braccio, nel corso dei secoli, è diventata davvero “un porto di rifugio” per il popolo dell’Urbe il quale, in diverse occasioni di pericolo e disagio, è accorso ai piedi di questo altare privilegiato invocando, con successo, l’intercessione di Maria, Romanae Portus Securitatis. Molti Papi hanno nutrito una filiale devozione alla Vergine del Portico come attestano i numerosi rescritti di concessione dell’indulgenza plenaria ai devoti di questa tenera e dolce Madre”. Così ha proseguito Sua Eminenza: “La devozione alla Madre di Dio non consiste in alcun modo “né in uno sterile e passeggero sentimentalismo, né in una certa quale vana credulità” di persone immature per età o per formazione carente. Al contrario, segnala il Concilio Vaticano II, procede “dalla fede vera, dalla quale siamo portati a riconoscere la preminenza della Madre di Dio, e siamo spinti al filiale amore verso la Madre nostra e all’imitazione delle sue virtù” (Lumen gentium, 67). L’amore per la Madre di Dio ci spinge a imitarla e, pertanto, al compimento fedele dei nostri doveri, a diffondere la gioia intorno a noi. Ella ci muove a respingere il peccato, anche il più lieve, e ci incoraggia a lottare con impegno contro i nostri difetti, ci stimola a compiere la volontà di Dio in ogni momento”. Al termine del rito il Cardinale ha incontrato la comunità religiosa di Campitelli e la Comunità delle Suore Bonaerensi di San Giuseppe giunte in pellegrinaggio per la conclusione di uno speciale anno mariano della Congregazione. La festa mariana di Campitelli è stata preceduta nella vigilia dai Vespri solenni animati dalla Cappella Musicale diretta dal Maestro Vincenzo Di Betta; dalla fiaccolata e omaggio floreale presso il palazzo dell’Anagrafe di Roma luogo dell’apparizione dell’immagine avvenuta il 17 luglio 524 a Santa Galla e a San Giovanni I.
19 luglio 2012
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Omelia di Cardinale Monteiro 17 luglio 2012
Festa grande nella provincia ecclesiastica di Owerri. In effetti quest’anno si commemorano il centenario dell’ arrivo della fede cattolica in questa regione della Nigeria. Nel 1912 missionari portoghesi si fermarono nella famiglia reale di Eze Eyeshi Amadi in Emeckuku per estendere il Vangelo. Oggi, cent’anni dopo, Owerri ha 40% di abitanti cattolici e grande fede delle sue comunità. L’arcivescovo di Owerri Mons. Obinna Antony ha voluto celebrare l’anniversario con l’ordinazione di 24 sacerdoti formati nella sua provincia. Vi erano presenti il vescovo di Abba, il Vescovo di Orlu, il vescovo di Ahiara e il P. Generale dell’ Ordine della Madre di Dio e oltre 200 sacerdoti. La celebrazione è stata piena di gioia, di fede, di canti nigeriani con una moltitudine di fedeli. La gioia della Diocesi di Owerri è divenuta gioia di tutto l’Ordine della Madre di Dio per aver ottenuto da Dio il suo secondo sacerdote nigeriano. Sono sacerdoti del secondo secolo che saranno plasmati su quello che nel 1912 i missionari europei hanno lasciato nei loro cuori e, forse, saranno loro ad evangelizzare l’Europa.
Il sacerdote dell’Ordine della Madre di Dio si chiama Jude Chukwudi ed è nato il 18 luglio 1980 in una famiglia cattolica con 5 fratelli. Ha conosciuto l’Ordine nel 2004 ed è stato mandato nell’Istituto filosofico dei Clarettani. Nel 2008 visse il suo noviziato ad AmaKoia e fece la sua Professione nelle mani del Vescovo Obinna e del Padre Generale P. Francesco Petrillo. Continuò gli studi nel seminario “Sede della Sapienza” di Owerri. Ricevette la sua Professione Solenne il 18 febbraio 2012. Il 20 febbraio il vescovo lo ordinò diacono e, oggi, 16 luglio, sacerdote.
Tutto l’Ordine vuole rendere grazia a Dio per questo dono immenso e sostenere il P. Jude con la sua preghiera perchè possa, con il primo sacerdote nigeriano, P. Stephen, lanciarsi nei primi passi del secondo secolo cristiano.
17 luglio 2012
Il P. Generale si trova in visita Nigeria tra i nostri fratelli. Mentre si prepara all’ordinazione sacerdotale del secondo nostro fratello Jude, si è recato al cantiere della nostra scuola di Amakoia per prendere contatto con l’impresa che la costruisce. La scuola, che ricordiamo, era il regalo del IV centenario di san Giovanni Leonardi, che abbiamo vissuto in pienezza nel 2009. La scuola, offerta da tanti benefettori, ma in particolare la Conferenza Episcopale Italiana, sta diventando una realtà. La EsseGiElle, è stato il promotore di tutto il progetto che verso la fine dell’anno starà pienamente al servizio dei ragazzi nigeriani con l’apporto dei nostri religiosi.
13 luglio 2012
“Questo impegno non si può compiere senza l’opera di due mani: quella di Dio e quella dell’uomo”. Con queste parole P. Marchi ha voluto condividere con noi la sua storia e la sua consacrazione, facendo ricordo del suo 50° anno di Professione Solenne nell’Ordine della Madre di Dio. Infatti, vivere la propria consacrazione richiede prima di tutto il lasciarsi prendere per mano, per essere guidati verso la piena conformazione a Cristo, nostro modello. E, per farlo, bisogna imparare giorno dopo giorno a lasciarsi guidare, come fin ora a fatto P. Gianfranco, da Dio e dai fratelli. E’ per questo motivo, che ci siamo riuniti il lunedì 2 luglio, insieme P. Marchi per celebrare e Rendere Grazie al Signore per il suo dono. Per l’occasione erano presenti il Rev. mo P. Generale Francesco Petrillo, i suoi confratelli di comunità, P. Felix, alcuni suoi parenti e tanti amici e fedeli della parrocchia san Giovanni Leonardi. La testimonianza che ci regala P. Marchi con questa, memoria della sua consacrazione, non solo è un evento silenzioso e gioioso per tutti noi. E’ anche la possibilità di riscoprire una vita piena di speranza e di incoraggiamento per quanti sperimentano in P. Gianfranco un sostegno e un amico sempre presente. Ad Multus annos P. Marchi!!! 7 luglio 2012