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"Qui è l’immagine della Madre di Dio apparsa a Galla, mentre timorosa serviva i poveri"

Questo antico verso latino scolpito su pietra fin dal XI secolo, indicava il sacello medievale, oggi scomparso, dove era custodita l’icona di Santa Maria in Portico: “Porto della Romana Sicurezza”. In poche battute, il testo raccoglie, per i pellegrini che si accostavano in devota venerazione, il cuore degli avvenimenti accaduti il 17 luglio del 524, 1500 anni fa. Quelle parole sono ancora oggi la testimonianza di una straordinaria presenza di Maria nella casa di una donna dedita al servizio dei poveri, piena del timore di Dio, che caratterizza la vita dei giusti. L’esercizio della Carità evangelica, è vocazione primordiale che stabilisce il primato della Chiesa di Roma, chiamata appunto, a “presiedere nell’Amore”. Galla in quel momento è la mano caritatevole e accogliente del Pontefice Giovanni I, che confermerà in quella primitiva dimora, la presenza luminosa della Madre di Dio. Il racconto dei fatti, è raccolto in una antica “legenda” trasmessa dalla fede devota di Roma, ma anche custodita in un’antica orazione rivolta a Dio per intercessione di Santa Maria in Portico.

Ecco il testo:

Dio onnipotente ed eterno, tu hai dato a Mosè la legge scritta  con il tuo dito sulle tavole di pietra e hai fatto innalzare il serpente di bronzo nel deserto. Concedici di onorare devotamente la santissima immagine della Madre del Figlio tuo, plasmata dalle tue mani e in questo luogo mirabilmente esaltata per mezzo dei tuoi santi angeli. Fa che guardando a lei siamo liberati dal mortale contagio dell’antico serpente e da ogni altro male.

Più volte il culto alla Madre di Dio, apparsa agli albori del VI secolo a Santa Galla e al Papa Giovanni I, fu celebrato e vissuto dalla Città, in tempi di singolari epidemie o avversità. L’orazione lo evidenzia, mettendo in relazione il male fisico e lesivo della persona umana, in rapporto al contagio “dell’antico serpente” all’origine di tutti i mali. L’orazione veniva recitata dal Papa o da un suo delegato durante il rito popolare dell’ostensione dell’icona. Quanti vi partecipavano avevano lo sguardo fisso in alto e il desiderio di intravvedere la “luce apparsa” nella casa di Santa Galla. Tutto questo fu rappresentato in modo suggestivo nell’architettura della gloria angelica dell’Altare Maggiore di Campitelli,  disegnata da Carlo Rainaldi ed eseguita dalle maestranze berniniane che lavorarono su commissione di papa Alessandro VII nella seconda metà del XVIII secolo. Il cielo squarciato e Maria che scende nella sua prodigiosa icona - “non fatta da mano d’uomo” (Acheropita) - per proteggere i suoi figli. Tutto questo è cifra del barocco, ma anche profonda rilettura della fede popolare di Roma, che affrontò coraggiosa il terribile contagio del 1656. Due “testimoni” dunque, accompagnano ancora oggi la secolare memoria di Santa Maria in Portico: uno scolpito su pietra, l’altro cantato dalla fede orante del popolo di Dio.

Presentato in occasione del XV centenario dell'apparizione dell'icona di Santa Maria in Portico il libro "60 colori della grazia. Da santa Lucia a Giuseppe Puglisi" di Antonio Tarallo, con prefazione del direttore dell'Osservatore Romano dott. Andrea Monda, edito da Edizioni Ares.

Un prezioso volume di oltre 180 pagine, una raccolta di scritti agiografici di sessanta santi e beati scritti da Antonio Tarallo per l'Osservatore Romano, dalla martire siracusana, Lucia, del IV secolo, fino a giungere alla seconda metà del XX secolo con il martire della mafia don Giuseppe Puglisi.

L'evento si è svolto nella ex sacrestia del Santuario Parrocchiale di Santa Maria in Portico in Campitelli, la attuale sala Carlo Baldini. Il moderatore, p. Antonio Piccolo, O.M.D., ha sottolineato come la storia di tanti nostri fratelli ci mostra, partendo da Maria, il cammino da percorrere.

Il dialogo con l'autore ha ripercorso proprio questa strada, a volte impervia, che trova il suo porto sicuro nella Vergine madre, modello di ogni beatitudine.

Come popolo sei battezzati siamo chiami ad essere santi: pellegrini sulla terra, mendicanti del cielo.

Martedì, 16 Luglio 2024 09:32

Necrologio sig. Fidelis Oduh

Il padre Generale, il suo Consiglio e tutta la famiglia leonardina si uniscono a p. Stephen Oduh per la morte del caro papà Fidelis Oduh. Partecipando ai congiunti la preghiera di suffragio l'affidano alla misericordia del Signore perché gli conceda il riposo dei giusti. 

In occasione del XV centenario dell'apparizione di Santa Maria in Portico e del 450 anniversario della fondazione del nostro Ordine,  il Santo Padre Papa Francesco ha inviato un messaggio al Reverendissimo P. Antonio Piccolo, Rettore generale dell'Ordine dei Chierici Regolari della Madre di Dio

 

pdf Messaggio del Santo Padre Papa Francesco

pdfMensaje del Santo Padre Papa Francisco

pdfMessage of the Holy Father Pope Francis

 

Si compiono 1500 anni dall’apparizione della Madre di Dio al Papa San Giovanni I nel Portico di Galla il 17 luglio del 524.

In questo Giubileo Mariano e Leonardino, la solennità di Santa Maria in Portico, Porto della Romana Sicurezza, particolare protettrice della città di Roma, sarà celebrata nel santuario parrocchiale di Campitelli.

In particolare  martedì 16, alle ore 18:30 i Primi Vespri della Solennità presieduti da S.E. Mons. Davide Carbonaro O.M.D Arcivescovo di Potenza - Muro Lucano - Marsico Nuovo e Presidente della Conferenza Episcopale di Basilicata.

Mercoledì 17  luglio, solennità dell’apparizione. In mattinata, sarà possibile venerare l’icona custodita nel suo sacello barocco sull’altare maggiore. Alle ore 12:00 preghiera della Supplica a S. Maria in Portico. 

Alle 17:00 la Solenne Concelebrazione Eucaristica presieduta dal Cardinale Matteo Maria Zuppi Arcivescovo di Bologna e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana. 

A quanti vi si recheranno in pellegrinaggio e alle condizioni stabilite dalla Chiesa, è concessa l’indulgenza plenaria per i vivi e per i defunti.

 pdf.pngprogramma festa

"L'Eucaristia è il centro e da lì servire Dio e la sua Chiesa", con queste parole Mons. Oscar Blanco OMD evidenzia il centro della vita di un ministro del Signore e della Chiesa.
In una Santa Messa celebrata nella Parrocchia di San Lazzaro a Santiago del Cile, due religiosi leonardini sono stati ordinati sacerdote e diacono. Questa è stata presieduta dal Vescovo di Punta Arenas, mons. Oscar Blanco OMD, e ha avuto la presenza e la compagnia di sacerdoti e fratelli leonardini, sacerdoti amici, diaconi, consacrati e consacrate, e il popolo fedele di Dio delle comunità e unità pastorali OMD.
Notevole e importante è stata la presenza della famiglia dei due fratelli che si sono trasferiti dalla Colombia per accompagnare i loro figli in questa festa della Chiesa.
Nelle parole di gratitudine del nuovo sacerdote e del nuovo diacono entrambi hanno ringraziato Dio, l'Ordine e le loro famiglie per essere arrivati in questo momento e subito hanno iniziato l'avventura in totale dedizione alla chiesa nella "piccola barchetta". Pregate per me, vi prego! Entrambi hanno chiesto questo semplice, ma solidale impegno del popolo di Dio per poter servire la chiesa e non servirsene come era solito dire il nostro santo Fondatore, San Giovanni Leonardi.
Alla fine, prima del cantico del Sub Tuum Praesidium, è stato dato lettura al saluto del Padre Generale dell'OMD, il Rev.mo P. Luigi Piccolo, che ha inviato per questa celebrazione. In essa ha ringraziato mons. Blanco per la sua presenza e ha esortato i fratelli: "La vostra amabilità sia nota a tutti, il vostro entusiasmo sia contagioso, la vostra mano sia provvida".
Dio doni ai nostri fratelli, P. Will e diacono Aldair, la gentilezza, l'entusiasmo e la generosità di chi è stato chiamato da Dio a donarsi per il suo gregge.
Tanti auguri!

pdf.pngmessaggio_ordinazione_Chile.pdf

Sabato, 29 Giugno 2024 10:20

Nuovo Delegato Generale per l'Italia

In seguito alla nomina del Rev. P. Luigi Murra a Vicario generale, nella seduta del Consiglio Generale del 25 giugno si è proceduto alla nomina del nuovo Delegato generale per l'Italia nella persona del Rev. P. Domenico Aiuto. Affiancheranno il nuovo Delegato il Rev. P. Cesar Fernando Gonzalez Rodriquez, Vice-Delegato e il Rev. P. Antony Seelan Mariannan, quale Amministratore. Nelle prossime settimane i religiosi della Delegazione Italiana procederanno alla elezione dei due Consiglieri a completamento del Consiglio di Delegazione.

Venerdì, 28 Giugno 2024 20:36

Necrologio P. Moyesaan

Il Padre Generale, il suo Consiglio e l'Ordine tutto, si uniscono a Padre Stephen Velgit OMD per la perdita dell'amato padre, Signor P. Moyesaan. Mentre invitano i confratelli tutti ad elevare preghiere di suffragio, lo affidano all'abbraccio misericordioso del Signore e all'intercessione della Madre di Dio e del nostro Fondatore.

"La Chiesa è il sacramento universale di salvezza". È questo il titolo della tesi di licenza in Teologia Dogmatica che p Lourdu Rajan Assisi Francis ha brillantemente difeso oggi presso la Pontificia Facoltà Lateranense. Nel suo lavoro analizza e approfondisce la realtà della Chiesa come sacramento universale di salvezza secondo l'affermazione del Concilio Vaticano II. 

A P. Lourdu l'augurio di un servizio alla Chiesa che la faccia risplendere sempre più quale "faro luminoso e veicolo sicuro della grazia " per tutti gli uomini, "madre ed evangelizzatrice del mondo".

Domenica, 23 Giugno 2024 06:58

Necrologio P. Hector Vithar OMD

Il P. Generale, il suo Consiglio e l’Ordine tutto, grati al Signore per il servizio e l’amore donato nel suo ministero da P. Hector Vithar OMD (01 febbraio 1965 - 22 giugno 2024) lo affidano alla Misericordia del Padre perché possa contemplare con i suoi occhi il suo Amore. 

Il p. Generale, vicino alla Delegazione Cilena e alla sua famiglia ricorda: "il servizio ai fratelli, la bontà d'animo e la croce della sofferenza lo hanno unito a Cristo alimentandone la fede e la speranza. Il Cristo Risorto che lo ha sostenuto nella malattia, Maria Santissima e il Fondatore che ne hanno custodito il cuore, lo accolgano nella beatitudine dei santi per il premio promesso ai servi fedeli. Riposa in pace P. Hector e intercedi per noi ancora pellegrini verso il cielo".

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