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Giannetta-IE’ morto oggi 10 gennaio 2013 a Napoli P. Enrico Giannetta Sacerdote dell’Ordine della Madre di Dio. Nato ad Amaseno nel 1916 ha vissuto il suo sacerdozio per svariati anni nella città partenopea e nella Comunità di Santa Brigida che ora lo ricorda con affetto e commozione. Oltre l’assiduità al confessionale, con diverse pubblicazioni ha onorato la mistica svedese Santa Brigida e le sue rivelazioni. Torna tra le braccia del Buon Pastore ricco di anni e di grande amore alla Chiesa e all’Ordine della Madre di Dio. Le esequie saranno celebrate a Napoli nel Santuario parrocchiale di Santa Brigida sabato 12 gennaio ore 10,30.

10 gennaio 2013
 
Giovedì, 10 Gennaio 2013 13:30

Samayapuram India Professione Solenne

P.S---J.A.FDomenica 6 gennaio 2013 nel Seminario Arulgam di Samayapuram India, hanno professato i voti solenni nelle mani del P. Generale i chierici Arul James; Sahaya Sabino Ajin; Antony Francis. Durante l’omelia ricordando il racconto della visita dei Magi al Bambino Gesù, il P. Generale ha indicato che è proprio in questo viaggio il senso della consacrazione dei fratelli oggi dedicati al Signore per sempre con il titolo speciale della Professione Solenne. In effetti, ha proseguito P. Generale: “La domanda ultima è sempre una domanda su Dio, è sempre una domanda sul senso della vita, sul suo inizio e soprattutto sul termine del cammino che l’uomo percorre sulla terra. La fame di verità non troverà cibo sufficiente fino a quando l’uomo non vedrà il volto del Signore”. 

10 gennaio 2013
pdf  Omelia del P. Generale  
P.-Santi"Padre Baldo Santi é stato un grande discepolo del Signore, un gran servitore del popolo nel nome del vangelo di Gesù Cristo”, ha affermato Mons. Ezzati, arcivescovo di Santiago, mentre ha reso omaggio alle spoglie del sacerdote leonardino che ha compiuto la sua Pasqua venerdì 4 gennaio.  Tra i numerosi segni di affetto quelli dei religiosi della delegazione cilena  i sacerdoti, i familiari, gli stretti collaboratori, politici e benefattori legati al suo impegno solidale. Il corpo di Padre Ubaldo Santi Lucherini OMD, è vegliato nella cappella del Seminario San Giovanni Leonardi, Regina Apostolorum. Da parte sua, l´arcivescovo di Santiago, ha ricordato l’ultimo incontro con il padre avvenuto due mesi fa, durante una celebrazione eucaristica  presso la “Clinica Familia”. “Ho potuto scorgere  la sua profonda gioia. L’opera compiuta, è molto bella, e vogliamo portarla avanti con molta forza e con un senso di servizio verso i più bisognosi”, ha proseguito affermando che: “ Nel suo lavoro pastorale era mosso dalla carità del Signore”.  Tale carità “è possibile viverla quando uno è credente e quando avverte di essere un servitore del Signore”. (www.iglesiadesantiago.cl)

5 gennaio 2013

pdf  Omelia nel funerale di P. Santi
Baldo-santi-1Oggi 4 gennaio 2013 si è addormentato nel Signore P. Baldo Santi dell’Ordine della Madre di Dio. Nato a Barga in Toscana nel 1920 dopo l’ordinazione sacerdotale fu inviato nella Delegazione cilena, correva l’anno 1946. Destinato a Rancagua dopo qualche tempo fu parroco a Santiago. Nel 1956 entrò a far parte della Caritas Chile e vi lavorò per 47 anni in modo creativo e  profetico. Provvide ad una fondazione per la prevenzione e l’accompagnamento dei malati di HIV e per  rispondere alle necessità delle persone povere infettate dal male. Per la sua opera nel 1994 ricevette dal governo Frei la nazionalità cilena. La camera ardente sarà allestita presso la Cappella del Seminario Regina Apostolorum di Santiago e i funerali saranno celebrati domenica sei gennaio ore 15,00  nella Chiesa di San Lazzaro.

4 gennaio 2013
 
fine-Taiz-1Gli ultimi minuti dell’anno appena trascorso nella Chiesa di Campitelli, sono stati scanditi dalla voce di centinai di giovani che, raccolti intorno alla croce, hanno posto in essa le speranze e i desideri per l’avvenire. Solo Cristo dà solidità al tempo e alla storia. E mentre  nella città di Roma risuonava il frastuono di un anno che passa e del nuovo che giunge, il cuore dei giovani si accendeva di Cristo: “Dans nos obscurités… nelle nostre tenebre accendi un fuoco che non si spegne mai”. La celebrazione vigiliare è stata seguita in diretta dalla Radio Francese RCF e preparata dagli interventi di Mons. Deris Moutel vescovo di Saint Brien e responsabile della Pastorale giovanile francese ed il commento di Fr Benoit di Taizé. Dopo la preghiera i giovani si sono incontrati per celebrare la Festa dei popoli nella Sala Baldini, canti e giochi espressivi per liberare la gioia e ritrovarsi insieme uniti nel sorriso che è fonte di benedizione e di pace. La celebrazione eucaristica del primo gennaio solennità della Madre di Dio e giornata della pace, è stata presieduta dal Vescovo Matteo Zuppi Ausiliare di Roma; ai giovani si è rivolto con affabilità e calore ricordando che: “La chiesa non è mai piccola, ma ha un cuore grande. In effetti quando il cuore è piccolo tutto diventa un problema, quando il cuore è grande impariamo a fare cose grandi ed è questa la pace che Dio vuole”. Poi ha proseguito Mons. Zuppi: “Il bambino che è nato a Betlemme ci aiuta a guardare tutti con occhi buoni. In definitiva, un uomo buono è un uomo fortissimo, perché ha vinto la paura, mentre i violenti hanno paura perché non sanno voler bene. Questo dunque è un anno buono e ci auguriamo di viverlo da uomini e donne pieni di bontà”. Al termine dell’Eucaristia ai giovani è stato distribuito il santo protettore dell’anno secondo la tradizione dell’Ordine e si sono ritrovati insieme per condividere il pranzo offerto dalla comunità religiosa e parrocchiale di Santa Maria in Portico in Campitelli.

2 gennaio 2012
 
Teiz-RomaProseguono i giorni di Taizé a Roma, i giovani pellegrini di speranza nella Città eterna invadono strade, chiese, ma soprattutto i cuori di tanti cristiani che pongono le domande sul senso di questa presenza. I giovani rappresentano il nostro presente, ma anche il futuro della Chiesa e della società. “Venire a Roma come pellegrini nell’anno della fede affermando che la nostra fede è Cristo, il bambino nato a Betlemme, che cresce, e cammina per le strade della Palestina, egli l’innocente che dà la vita è il Dio dell’amore”. Così il P. Generale si è rivolto agli oltre trecento giovani di Taizé radunati domenica 30 dicembre nella Chiesa parrocchiale di Santa Maria in Portico in Campitelli. La Comunità religiosa e parrocchiale in questi giorni ha preparato l’accoglienza dei trecento giovani assegnati, sono olandesi, francesi, polacchi, ucraini, belgi, lituani, della bosnia erzegovina e della spagna. Uniti in una sola voce per celebrare Cristo il risorto. I canoni di Taizé brevi frasi meditative che contengono le parola di Dio o l’esperienza di alcuni mistici sono risuonate nella volta di Campitelli che già da diversi anni ospita mensilmente la preghiera di Taizé a Roma. I giovani hanno trovato accoglienza negli spazi offerti dalle comunità religiose presesenti nel territorio parrocchiale: “Una testimonianza preziosa per tutti”, ha affermato il parroco p. Davide Carbonaro. “I giovani pregano, condividono il cibo, e le domande che portano nel cuore, ne siamo certi l’unica risposta è Cristo che alimenta la fiducia e fa risplendere la terra di novità”.

31 dicembre 2012 
Sabato, 29 Dicembre 2012 21:58

Roma apre le porte ai giovani di Taizé

Teiz-romaAncora una volta Roma mostra il suo volto migliore. Le famiglie romane, le parrocchie, gli istituti religiosi hanno aperto letteralmente le porte per accogliere la gioiosa «invasione» dei 42mila ragazzi di tutta Europa - e non solo - sbarcati nella città Caput Mundi per il 35° incontro internazionale ecumenico di Taizé, da ieri al 2 gennaio, che stasera vivrà l’incontro con Benedetto XVI. E il commento dei romani - parroci, volontari, famiglie - è unanime: «Riceviamo molto più di quanto diamo». Il "Santa Maria" in viale Manzoni, grande istituto scolastico dei marianisti a due passi dal Laterano, è uno dei due centri di smistamento: qui italiani e portoghesi vengono indirizzati nelle 250 parrocchie disponibili. Sciami di trolley e zaini colorati entrano ed escono cercando le fermate di bus e metro. «Dopo 25 anni il pellegrinaggio di Taizé torna a Roma», racconta il portavoce frère David, 40 anni, portoghese, ma da vent’anni in Francia. «Era l’87 e c’erano molti degli attuali genitori di questi giovani che cercano nella fede la forza per costruire un mondo di pace, giustizia, fratellanza. Tanti erano a Roma per la Gmg del Giubileo». Sono i più grandi, gli ultratrentenni. La fascia di età va dai 17 ai 35, ma ci sono soprattutto 20-25enni. Tantissimi i polacchi - circa 10mila - e poi lituani, cechi, slovacchi, russi, bielorussi, tedeschi, belgi, olandesi, scandinavi vari e ovviamente anche 13mila italiani. «Oltre ai cattolici – spiega a Radio Vaticana il priore di Taizé frère Alois – ci sono ortodossi e protestanti. Insieme in Cristo che ci riunisce». «Roma ci sta dando un grande sostegno – conferma frère David – sia la Chiesa, che il Comune e l’università. I ragazzi rinunciano a qualche comodità per concentrarsi sull’essenziale. Come a Taizé dove ogni anno ne passano 100mila, d’estate 5mila a settimana in un borgo di 150 persone. Nonostante le festività, tante famiglie sono fuori oppure ospitano parenti, l’accoglienza è stata grande. L’incontro col Papa poi è il segno di una Chiesa che dà fiducia e spazio, in una società che non offre futuro a questa generazione».

29 Dicembre 2012
 
benedetto-1Abbiamo veramente posto per Dio, quando cerca di entrare da noi? Abbiamo posto per i migranti, per i profughi, per il nostro prossimo? Queste le domande che Benedetto XVI ha rivolto all'inizio della sua omelia nella Messa della Notte di Natale, nella Basilica Vaticana. Dove Dio viene dimenticato o addirittura negato, non c'è pace. Oggi, ha aggiunto il Papa, diffuse correnti di pensiero asseriscono il contrario: si dice che il monoteismo, la fede nell'unico Dio, sarebbe prepotenza, causa di intolleranza, perché in base alla sua natura esso vorrebbe imporsi a tutti con la pretesa dell'unica verità.

25 dicembre 2012
pdf  Omelia di Benedetto XVI - Natale 2012  
Venerdì, 21 Dicembre 2012 20:24

Cile. Arockiasamy professo solenne

Prof-samySantiago, Chile. Il 9 dicembre 2012 ha emesso i voti solenni il Chierico Arockiasamy nella famiglia Leonardina. Il rito è stato presieduto dal Delegato generale nella parrocchia di Nostra Signora di Guadalupe con il tema  Il mio cibo è fare la volontà del Padre mio" (Gv 3, 34). Per questo motivo, ha affermato Samy: “prima di tutto ringrazio a Dio per i suoi doni e l’abbondante divina provvidenza, che ho sperimentato nel percorso della mia formazione in questi anni, insieme con la perseveranza e pazienza. Tutti doni suoi! Questo si manifesta, inoltre, concretamente, nella sua speciale chiamata ad amare e servire il popolo e la Chiesa santa. Chiedo, pertanto a Dio, fonte di amore di aiutarmi ancora più con la sua grazia e benedizione consegnandomi  i doni del suo Spirito”.

21 dicembre 2012

 
ConsacrazioneMartedì 18 dicembre nella zona di Moranina, Rancagua Cile, Mons. Alejandro Goic ha consacrato una nuova cappella. Costruita con l'aiuto della comunità e della famiglia Schmit Solar. E’ stato un momento particolarmente vissuto soprattutto quando durante la messa il vescovo ha deposto nell'altare la reliquia di San Giovanni Leonardi. In tale occasione il Vescovo ha approfittato di sottolineare il servizio apostolico che la OMD realizza nella Diocesi, tanto nella parrocchia del Carmine a Rancagua, quanto in quella della Assunzione a Quinta de Tilcoco.

20 dicembre 2012
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